martedì 30 luglio 2013

La croce di Dozulé — La cruz de Dozulé




Apertura a Dozulè: 29 maggio 2011, visita del Vescovo a Dozulè e prudente apertura al fenomeno, sollecitato dalla Santa Sede
Per saperne di più http://it.gloria.tv/?media=264120
DOZULÉ
Normandia – Francia

IL MESSAGGIO DI DOZULÉ
DIO HA SCELTO TRE DONNE: MADELEINE AUMONT, J.N.S.R. E CONCHIGLIA.



NELL’ANNO 1972, GESÙ APPARE A MADELEINE AUMONT IN FRANCIA
chiedendo alla Chiesa Cattolica di costruire a Dozulé in Normandia, la Croce Gloriosa per preservare il mondo della catastrofe totale. La Croce è luminosa ed è alta 738 metri come il Monte Calvario, con braccia di 123 metri. “ La Croce Gloriosa deve essere comparata con la città di Gerusalemme per la sua dimensione verticale” (11a apparizione). “ La Croce Gloriosa è l’annuncio del prossimo Ritorno nella Gloria di Gesù Risorto” (16a apparizione). Vicino alla Croce, Gesù chiese di erigere il Santuario della Riconciliazione. Tramite Madeleine Aumont Gesù annuncia il Suo Ritorno Imminente alla Chiesa Cattolica e al mondo e invita alla conversione.
IL MESSAGGIO DI DOZULÉ HA AVUTO CONTINUITÀ CON JE NE SUIS RIEN:
La Chiesa non ha ancora eretto la grande Croce Gloriosa e Gesù attraverso Je Ne Suis Rien , ha chiesto di alzare in tutto il mondo “Croci a migliaia” di m 7,38 x 1,23 , in scala esatta di 1/100 della Croce Gloriosa per preservare i luoghi prescelti dalle gravi calamità che minacciano il mondo e l’umanità, annuncio del Suo Ritorno imminente. Le Croci sotto le quali è necessario pregare proteggeranno luoghi e persone poiché la Chiesa Cattolica, nel Vescovo di Bayeux-Lisieux non ha accolto il Messaggio.
LA PROMESSA DI GESÙ A DOZULÉ
Ecco la promessa fantastica che Gesú fa alla Chiesa tutta intera, e non a una « setta », per bocca di Madeleine Aumont il 02 Gennaio 1976, nella Cappella di San Giuseppe a Dozulé:
« Io prometto alle anime che andranno a pentirsi ai piedi della Croce Gloriosa e che reciteranno tutti i giorni la Preghiera che ho insegnato loro, che in questa vita satana non avrà più potere su di loro, e che per un periodo di sozzura, in un istante essi diverranno puri e saranno figli di Dio per l’eternità. Mio Padre la cui Bontà è Infinita, vuol salvare l’Umanità che è sull’orlo del precipizio. mediante questo Ultimo Messaggio dovete prepararvi. » (44a Apparizione)
NOTA. Questa promessa non sostituisce il Sacramento della Confessione ed un impegno a vivere santamente.

PREGHIERA DETTATA DA GESÙ A MADDALENA AUMONT

DA RECITARE TUTTI I GIORNI
Fare il Segno di Croce…
Gesù di Nazareth ha trionfato sulla morte.
Il Suo Regno è eterno.
Egli viene per vincere il mondo e il tempo.
Pietà mio Dio,
per quelli che Ti bestemmiano, perdona loro, essi non sanno quello che fanno.
Pietà mio Dio,
per lo scandalo del mondo, liberali dallo spirito di Satana.
Pietà mio Dio,
per quelli che fuggono da Te, dà loro il gusto della Santa Eucarestia.
Pietà mio Dio,
per quelli che verranno a pentirsi ai piedi della Croce Gloriosa,
che essi vi trovino la PACE e la GIOIA in Dio nostro Salvatore.
Pietà mio Dio,
affinché venga il TUO REGNO, ma salvali, è ancora tempo,
perchè il tempo è vicino, ed ecco Io vengo.
Amen.
VIENI, SIGNORE GESÙ.
Recitare un Pater e 10 Ave
Pietà mio Dio,
per coloro che oggi ancora più di ieri ti perseguitano.
Riversa nei loro cuori umani la Tua Misericordia.
Signore,
riversa sul mondo intero i tesori della Tua infinita Misericordia.”
Vieni Signore Gesù, noi ti attendiamo.
Amen
Per approfondire
http://ilmondocristiano.ilcannocchiale.it/2008/02/16/dozule.html
Mappa mondiale satellitare per sapere dov’e la croce più vicina a te
http://www.dozule.org/RIVELAZIONE_ITALIA/dozule/dozule_GEA.html

lunedì 29 luglio 2013

Santi Marta, Maria e Lazzaro di Betania

(I sec.) 29 luglio
Di questi tre santi, il nuovo Martirologio Romano marta e maria 1conserva solo la festa di S. Marta di Betania, ma poiché sono in così stretta relazione sia nei racconti del Vangelo, sia nella leggenda, saranno qui esaminati assieme. Vediamo un po’ cosa si sa di questi tre fratelli tanto amati da Gesù. 
Marta è citata in tre occasioni nel Nuovo Testamento; la prima è la più conosciuta, e ha fornito agli artisti la sua immagine più comune. In Lc 10, 38-42, quando le due sorelle, Marta e Maria, accolgono Gesù nella loro casa. Marta è presa dai preparativi, mentre Maria siede ai piedi di Gesù ascoltando la sua parola. Marta chiede a Gesù di dire alla sorella di aiutarla, ma egli replica che Maria «si è scelta la parte migliore» e ammonisce Marta di non preoccuparsi e agitarsi per troppe cose, mentre c’è bisogno di una cosa sola. La seconda citazione è la resurrezione di Lazzaro (Gv 11, 1-44), in cui ci viene detto che Gesù «voleva molto bene a Marta, a sua sorella e a Lazzaro», ed è di nuovo Marta che ha il ruolo più attivo: mentre Maria sta seduta in casa, Marta lazzaro risurrezva incontro a Gesù. Quando Gesù dice: «Tuo fratello risusciterà». Marta risponde: «So che risusciterà nell’ultimo giorno», parole che Gesù usa per fare la sua grande dichiarazione: «Io sono la resurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore,vivrà; chiunque vive e crede in me, non morrà in eterne Marta allora risponde a Gesù, che le ha chiesto se ha fede in questo dichiarando: «Io credo che tu sei il Cristo, Figlio di Dio che deve venire nel mondo». Quando Gesù dice agli astanti di rimuovere la pietra sepolcrale dalla tomba di Lazzaro, è Marta, dalla mentalità pratica che lo avvisa che il corpo manda cattivo odore, poiché sono trascorsi quattro giorni dalla sepoltura.

VIDEO-STORIA DI SANTA MARTA

http://www.youtube.com/watch?v=bWaf_hFg4YY&list=PL632D86BCDFFE4840
La terza comparsa di Marta nei racconti evangelici avviene pochi giorni prima della Passione, quando Marta, Maria e Lazzaro invitano Gesù a cena a Betania: si racconta che Marta «serviva», mentre Maria cospargeva i piedi di Gesù con un olio assai prezioso, asciugandoli : con i suoi capelli (Gv 12, 1-3).
Marta non compare per niente nei racconti della Resurrezione; secondo alcune leggende occidentali relativamente tarde, accompagnò la sorella e il fratello nella Francia meridionaledove si dice abbia salvato il popolo di Tarascona da un drago; la chiesa principale della città è a lei dedicata, e questa dedicazione forse risale al primo quarto del IX secolo o persino prima. Nel 1187 le presunte reliquie furono scoperte durante la ricostruzione della chiesa e collocate in un nuovo sepolcro. I racconti del Vangelo che riguardano Marta sono chiari e presentano una figura attraente di donna che, anche se si occupa di molte cose, ha imparato la sola cosa necessaria, riconoscere Gesù come il Cristo.unzione2
La figura di sua sorella Maria è più problematica. Come si è appena visto, secondo il Vangelo di Giovanni, unse i piedi di Gesù e li asciugò con i capelli in una casa a Betania. Ora anche Luca descrive un’unzione (Le 7, 36-50): non dice il nome della donnama afferma che è una peccatrice e che cosparge i piedi del Maestro di olio asciugandoli poi con i capelli, mentre il Signore sta cenando con un certo Simone. Sia Marco che Matteo la citano, affermando che era presente a Betania, nella casa di Simone, come Luca, ma non dicono il nome della donna (Mt 26, 6-13; Me 14, 3-9).

VIDEO DELLA RISURREZIONE DI LAZZARO

dal film di Zeffirelli Gesù di Nazaret:
http://www.youtube.com/watch?feature=endscreen&v=lvNTDB70lY4&NR=1
Questi racconti aprono due questioni: c’è stata più di un’unzione dei piedi di Gesù,asciugati poi con i capelli di una donna, e chi era la donna senza nome, citata da Matteo, Marco e Luca? Nella tradizione occidentale, la peccatrice nel racconto di Luca è stata identificata con Maria Maddalena di Lc 8, 1-3, e le unzioni sarebbero in relazione a un singolo evento; questo, allora, farebbe coincidere Maria di Betania con Maria Maddalena, conclusione ora respinta dalla maggior parte dei commentatori del Vangelo, che accettano l’antica tradizione orientale che considera la peccatrice, Maria Maddalena e Maria di Betania come tre persone distinte, e l’unzione descritta da Luca diversa da quella raccontata da Giovanni (v. Maria Maddalena, 22 luglio). Ci resta una Maria di Betania che sedeva ascoltando il Signore, che era amata da lui, e che mostrava di ricambiare il suo amore ungendogli i piedi e asciugandoli con i capelli. Secondo la leggenda occidentale, si recò (sotto le spoglie di Maria Maddalena) in Provenza con Marta e Lazzaro; secondo le tradizioni orientali, andò con loro a Cipro.
Come si è visto, in Gv 11, 1-44 vi è un racconto completo della risurrezione di Lazzaro da parte di Gesù. Lazzaro, fratello di Marta e Maria, carissimo amico del Signore, non compare una seconda volta nel Nuovo Testamento e non sappiamo niente della sua vita successiva. In modo non sorprendente, varie tradizioni si svilupparono intorno a questa figura della Chiesa primitiva. Gli scritti pseudoclementini affermano che Lazzaro seguì S. Pietro (29 giu.) in Siria. La Chiesa orientale tramanda una storia in base alla quale Lazzaro e le sorelle, assieme ad altri cristiani, furono costretti dai giudei di Giaffa a salire su una barca che faceva acqua, ma che sopravvissero e sbarcarono a Cipro, dove Lazzaro divenne vescovo di Kition (Larnaca) e morì in pace circa trent’anni dopo. Nell’890, l’imperatore Leone VI costruì una chiesa e un monastero in suo onore a Costantinopoli e traslò alcune delle presunte reliquie da Cipro. Secondo una tradizione occidentale risalente all’XI secolo, la barca attraversò il Mediterraneo e infine giunse sulla costa sud-orientale della Gallia. Lazzaro predicò poi a Marsiglia, convertendo molte persone, e divenendone il primo vescovoSubì il martirio durante il regno di Domiziano (81-96) nel luogo in cui fu costruita in seguito la
prigione di S. Lazzaro, e venne sepolto in una grotta, su cui fu edificata l’abbazia di S. Vittore; le reliquie furono successivamente trasferite ad Autun. In una lettera, papa Benedetto IX (1032-1056), in occasione della consacrazione della chiesa abbaziale di S. Vittore, accenna all’abbazia in cui erano conservate le reliquie di Lazzaro, ma non alla tradizione in base alla quale predicò e fu vescovo del luogo.
La tradizione marsigliese sembra essere nata da un certo numero d’incomprensioni; in primo luogo, questo Lazzaro è stato confuso con il Lazzaro della parabola di Gesù sul ricco epulone e Lazzaro (Le 16, 20), che era «coperto di piaghe». Fu quest’ultimo, non Lazzaro  di Betania, che diede il nome ai lazzaretti dell’Europa medievale, e questa confusione portò ad associarlo erroneamente con la prigione di S. Lazzaro a Marsiglia. In secondo luogo. Lazzaro di Betania è stato confuso con un Cavalieri Ospitalieri di S. Lazzaro di Gerusalemmevescovo del V secolo di Aix di nome Lazzaro: c’è un epitaffio nella cripta di S. Vittore a Marsiglia, che riguarda questo vescovo sepolto in quel luogo. In terzo luogo, esiste confusione tra le reliquie di Lazzaro e quelle di S. Nazario (precedentemente 28 Lug.), ritrovate presumibilmente da S. Ambrogio (7 die). Alcuni resti umani furono seppelliti nella cattedrale di Autun nel 1146 e si pensava fossero quelli di Lazzaro, ma sembra appartengano a Nazario, portate da Milano ad Autun nel 542. L’ordine militare dei Cavalieri Ospitalieri di S. Lazzaro di Gerusalemme prese il nome dal Lazzaro della parabola, non da quello storicamente esistito, benché il più recente Ordine di Lazzaro, fondato da S. Vincenzo de’ Paoli (27 set.), debba il suo nome alla chiesa di San Lazzaro a Parigi.
A dispetto di queste tradizioni incerte, il culto di Lazzaro fu riconosciuto dalla Chiesa primitiva di Gerusalemme e successivamente da tutta la Chiesa. Eteriavisitando la Terra Santa nel 390 circadescrisse una processione che si svolgeva il sabato della settimana di passione fino al luogo della resurrezione di Lazzaro, a cui partecipava una folla impressionante. Esistevano molte celebrazioni simili, quasi tutte durante la Quaresima,nella Chiesa occidentale. A Milano, la domenica di passione era chiamata “Domenica di Lazzaro“, e nell’Africa settentrionale, secondo S. Agostino (28 ago.), il racconto evangelico della risurrezione di Lazzaro era letto nell’Ufficio notturno della Domenica delle Palme. La tomba di Lazzaro è ancora mostrata ai pellegrini e ai turisti a Betania, sebbene alcuni ritengano sia stata solo un silo per i cereali.
La festa di S. Lazzaro era celebrata di solito il 17 dicembre.

NELL’ARTE

La resurrezione di Lazzaro fu uno dei temi preferiti degli artisti cristiani, dall’epoca delle catacombe (v. Murray per gli esempi primitivi). Esiste un affresco di Giotto nella Cappella Arena a Padova e uno del Beato Angelico in San Marco, a Firenze, mentre alla National Gallery di Londra è conservato una magnifica Risurrezione di Lazzaro di Sebastiano del Piombo (1517-1519), originariamente dipinta per la cattedrale di Narbona, Due grossi pannelli nella cattedrale di Chichester del primo XII secolo contengono incisioni della scena, una che mostra Cristo che giunge a Betania, l’altra Lazzaro che esce dal sepolcro e un discepolo che gli toglie le bende (Murray). Una caratteristica raramente omessa è quella degli astanti che si difendono dal cattivo odore che si aspettano dalla tomba. D’altro canto, le raffigurazioni di Cristo nella casa di Betania divennero popolari solo nel XVI secolo, quando gli artisti olandesi la ritrassero nelle loro nature morte e nei dipinti domestici. Tintoretto dipinse la scena nel 1560, e uno dei più bei dipinti del soggetto fu quello di Vermer del secolo seguente (National Gallery di Scozia, Edimburgo). Due opere di Velàsquez (1618) sono conservate nella National Gallery, a Londra, e nella National Gallery di Scozia, a Edimburgo (Murray).
s. MARTA È INVOCATA: – come protettrice di padroni di casa, albergatori, addetti alle mense, cuoche e osti 
s. MARIA É INVOCATA: – come protettrice di farmacisti, parrucchieri/e, profumieri e anche peccatrici ravvedute, giardinieri, fabbricanti di guanti
s. LAZZARO É INVOCATO: - contro lebbra e peste, come protettore di becchini e ospedali
FonteIl primo grande libro dei santi di Alban Butler

venerdì 26 luglio 2013

Venerdì 26 Luglio 2013 Recita del Rosario

 

- per il Santo Padre e per le sue intenzioni;- per i sacerdoti; - per le vocazioni; - per i cristiani perseguitati in questi giorni in diversi luoghi del mondo e per la conversione dei loro persecutori;- pe titti coloro che hanno chiesto preghiere nel nostro blog, affinchè Dio conceda loro le grazie di cui hanno bisogno;- per tutte le altre intenzioni che abbiamo ne cuore, Dio le conosce tutte.
Ogni volontario pregherà la decina che ha scelto nel corso della giornata prestabilita, l'orario è libero.La preghierà si svilupperà in questo modo: dopo aver meditato il mistero scelto, ogni volontario pregherà la tradizionale decina - 1 Padre Nostro- 10 Ave Maria- 1 Gloria al Padre
e concluderà con questa preghiera per il Santo Padre:
"O Gesù, Re e Signore della Chiesa:
rinnovo alla tua presenza la mia adesione
incondizionata al tuo Vicario sulla terra, il Papa.
In lui ci hai voluto mostrare il cammino
sicuro e certo che dobbiamo seguire
in mezzo al disorientamento,
all’inquietudine e allo sgomento.
Credo fermamente che per mezzo suo
tu ci governi, istruisci e santifichi,
e sotto il suo vincastro formiamo
la vera Chiesa: una, santa, cattolica ed apostolica.
Concedimi la grazia di amare, di vivere e di
diffondere come figlio fedele i suoi insegnamenti.
Custodisci la sua vita, illumina la sua intelligenza,
fortifica il suo spirito, difendilo dalle
calunnie e dalla malvagità.
Placa i venti erosivi dell’infedeltà
e della disobbedienza, e concedici che,
attorno a lui, la tua Chiesa si conservi unita,
ferma nel credere e nell’operare e sia così
lo strumento della tua redenzione.
Così sia."
1) L'annunciazione dell'Arcangelo Gabriele a Maria Vergine
2) La visita di Maria Vergine a Santa Elisabetta
3) La nascita di Gesù
4) La presentazione di Gesù al Tempio
5) Il ritrovamento di Gesù al Tempio
6) Il battesimo di Gesù al fiume Giordano
7) Le nozze di Cana
8) L'annuncio del Regno di Dio
9) La trasfigurazione di Gesù
10) L'istituzione dell'Eucaristia
11) L'agonia di Gesù nell'orto degli ulivi
12) La flagellazione di Gesù alla colonna
13) L'incoronazione di spine
14) Gesù è caricato della Croce
15) La crocifissione e la morte di Gesù
16) La resurrezione di Gesù
17) L'ascensione di Gesù al Cielo
18) La discesa dello Spirito Santo
19) L'assunzione di Maria Vergine al Cielo
20) L'incoronazione di Maria Vergine
........e ricordiamo: "Grande è la vostra ricompensa nei Cieli"(Mt 5,12)
LINK UTILI:
ROSARIUM VIRGINIS MARIAE
(Lettera apostolica del sommo pontefice GIOVANNI PAOLO II sul santo Rosario)

Madonna di Zaro

Ischia (Italia) 26 luglio 1993
Paolo ed il fratello Luigi facevano parte di un gruppo di MADONNA DI ZARO-270x270preghiera e Paolo aveva il riposo nello Spirito dagli inizi di giugno 1993. Il 26 luglio, alla fine del quinto mistero glorioso, Paolo cadde in riposo; mentre era ancora a terra si inginocchiò e dopo visioni di luce, vide la Madonna. …
Zaro è una località boschiva situata nell’isola d’Ischia – di fronte a Napoli – e precisamente nel territorio del comune di Forio, confinante con il comune di Lacco Ameno. Qui la Madonna appare, dal 26 luglio 1993, prima ad un ragazzo e poi ad altri. Inizialmente i veggenti divulgavano direttamente i messaggi che riferivano di aver ricevuto. Successivamente, a partire dal 1995, venne dato dal vescovo il compito al parroco locale di riassumere i messaggi e poi trasmetterli, ma dopo la morte del prelato e i fatti avvenuti l’11 settembre 2001 a New York (la veggente Simona in un intervista un anno prima aveva in qualche modo preannunciato tale evento)  il Vescovo ha revocato ogni divieto che era stato imposto il 2 ottobre 1995. Attualmente solo due veggenti riceverebbero ancora le apparizioni, l’8 e il 26 di ogni mese.
Viaggio a . . . ( Ischia 1° Parte di 2 )
http://www.youtube.com/watch?v=UIk0V2b1F90
Viaggio a . . . ( Ischia 2° Parte )
http://www.youtube.com/watch?v=LC6Ao91OW2k
madonnadizaroPaolo ed il fratello Luigi facevano parte di un gruppo di preghiera e Paolo aveva il riposo nello Spirito dagli inizi di giugno 1993. Il 26 luglio, alla fine del quinto mistero glorioso, Paolo cadde in riposo; mentre era ancora a terra si inginocchiò e dopo visioni di luce, vide la Madonna. Tra il 24 e il 26 settembre 1993 Luigi ebbe il dono della locuzione interiore. A casa di Paolo e Luigi, nel 1994, si formò un gruppo di preghiera e agli inizi del mese di luglio iniziarono a partecipare alcune famiglie, tra cui erano altri bambini che poi avrebbero visto la Madonna: Imma e sua sorella Marianna e Simona I..
Il giorno 8 ottobre 1994 le famiglie di Paolo e Luigi e di Imma e Marianna, dopo pranzo, andarono a fare una passeggiata nel bosco di Zaro, dopo un po’ si arrampicarono su una salita, la superarono, e si trovarono davanti a due rocce davanti alle quali era l’unico spazio libero, perché attorno era fitta boscaglia. Lì recitarono il S. Rosario e la Mamma celeste apparve a Paolo e gli disse: “Questo è un luogo benedetto”. La stessa sera, durante il rosario in gruppo, la Madonna parlò a Luigi egli disse: “Zaro sarà luogo di pellegrinaggio”.
Il 14 ottobre anche Imma vide la Madonna preceduta da una forte luce. Il giorno dopo il gruppetto ritornò a Zaro, recitarono il rosario e la Madonna si presentò a Paolo, Imma e Marianna. Simona I, il 16 ottobre, ebbe il dono della visione a casa sua durante la recita del S. Rosario, poi si unì al gruppo il 7 gennaio 1995, in occasioneVIVITAR DIGITAL CAMERA della fiaccolata, per volontà della Madonna. Nel corso del 1995 si formarono vari gruppi di preghiera ed altri ragazzi ebbero visioni, apparizioni e messaggi dalla Madonna e da Gesù; alcuni ebbero solo il dono del riposo nello Spirito, altri solo la locuzione interiore. Il 26 giugno 1995 si unì al gruppo anche un’altra ragazza di nome Simona P..
Durante quest’anno, i messaggi venivano letti da tutti i ragazzi subito dopo averli ricevuti, furono pubblicati vari articoli sui giornali, furono fatte alcune interviste, quindi il parroco e i genitori dei ragazzi decisero di fare una riunione per discutere sul da farsi. Il 2 ottobre 1995 avvenne la riunione, nella parrocchia di Lacco Ameno, e il parroco decise assieme ai genitori di: evitare che i ragazzi si lasciassero intervistare; vietare loro di leggere i messaggi appena ricevuti, perché i contenuti potevano turbare la gente, quindi si decise che il parroco avrebbe preparato un sunto dei messaggi dei ragazzi da leggersi il giorno 26 del mese dopo la recita del S. Rosario a Zaro; vietare ai ragazzi di riunirsi in preghiera tra di loro più di due volte a settimana e di leggere tra di loro i messaggi ricevuti.
Il Vescovo aveva affidato al parroco il compito di seguire i ragazzi e le apparizioni. Alcuni genitori dei ragazzi si recarono dal Vescovo, concordando con lui che per un periodo i loro figli non sarebbero andati a Zaro. Attualmente alcuni non vedono più la Madonna e non hanno più messaggi, i ragazzi che sono ancora in contatto con la Madonna sono presenti nel luogo durante gli appuntamenti di preghiera. Coloro che dal 1995 ad oggi hanno ricevuto le apparizioni sono Angela e Simona (che ancora hanno le apparizioni due volte al mese), Antonella (che ha avuto l’ultima apparizione nel dicembre del 2010) e don Ciro (che ha avuto l’ultima apparizione il 26 luglio 2005).
Madonna di Zaro
Il divieto di rilasciare interviste è stato revocato in seguito ai fatti dell’11 settembre a New York. Dopo la morte di don Franco Patalano, il parroco di Lacco Ameno che aveva ricevuto l’incarico di seguire le apparizioni, il Vescovo ha revocato ogni divieto che era stato imposto il 2 ottobre 1995. Attualmente il ruolo di don Franco, in seguito ad un messaggio di Gesù, viene ricoperto da don Ciro.
I vari appuntamenti settimanali (mercoledì, sabato e domenica), mensili (fiaccolata di giorno 8 e rosario del 26) ed annuali (fiaccolata dell’Immacolata, S .Rosario della Risurrezione a Pasqua e Natale), sono voluti dalla Madonna e da Gesù. All’inizio c’era solo l’appuntamento del sabato. Le date dell’8 e del 26 di ogni mese ricordano rispettivamente la prima apparizione a Zaro e la prima apparizione a casa di Paolo. Poi la Madonna chiese di recitare il S. Rosario della Pace una volta a settimana per 50 settimane, dopo alcune volte si stabilì il mercoledì e dopo le 50 settimane la Madonna lo chiese come giorno fisso di recita del S. Rosario della Pace.
Tra il 1995 e il 1996 la Madonna e Gesù dettarono a un ragazzo il S. Rosario della Risurrezione, chiedendo prima di recitarlo a Pasqua, all’Immacolata e a Natale, poi per un periodo, sempre più spesso, fino ad arrivare alla recita quotidiana e un giorno a Zaro e un giorno a casa. Infine la Madonna ha richiesto la recita del Rosario della Risurrezione ogni domenica, oltre i tre appuntamenti annui.
Per ulteriori informazioni visita il sito uff. http://www.madonnadizaro.it/index.php?option=com_content&view=featured&Itemid=101
Fonti:  http://www.madonnadizaro.it/index.php?option=com_content&view=article&id=133&Itemid=153 / http://it.wikipedia.org/wiki/Madonna_di_Zaro

giovedì 11 luglio 2013

Giovedì 11Luglio 2013 Recita del Rosario per la Guarigione

 

la recita del "rosario per la guarigione" , lo recitiamo per i nostri cari( ognuno di voi potrà ricordare i propri ammalati e quelli che gli hanno chiesto una preghiera) e per tutti gli ammalati del mondo. Qui non c'è da prenotare il mistero , ma solo la recita di tutto il rosario com'è pubblicato. Chi vorrà aderire , metta nel commento la sua adesione .
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria
Credo
PREGHIERA INIZIALE:
Vengo a Te, Padre, nel Nome del Figlio Tuo, che in tutto ha compiuto la Tua volontà e Ti è stato obbediente fino alla morte sulla Croce. Porto e offro a Te le malattie e le sofferenze mie e quelle di tutta l’umanità, specialmente le malattie e le sofferenze dei bambini e dei giovani.
Ti prego di concedermi una fede forte per potere, per mezzo del Figlio Tuo, guarire e riottenere la salute fisica e psichica, e con me tutti coloro per cui sto pregando: (nomi…….)
Prima di ogni altra cosa allontana da noi la sfiducia che nutriamo nei Tuoi confronti e nei confronti di Gesù Cristo, Tuo Figlio.
Manda su di noi lo Spirito Santo per poter ripetere insieme al Figlio Tuo, nei momenti più difficili :
“ Padre, se vuoi allontana da me questo calice. Tuttavia non sia fatta la mia ma la Tua volontà”.
Effondi su di me lo Spirito Santo, in modo che Egli renda il mio amore più vivo e la mia fede più forte.
Amen.

PRIMO MISTERO
“Alzati, prendi il tuo letto e va a casa”.
( Mt 9,11-6 )

Gesù, Medico dell’anima e del corpo, guarda la folla di coloro che sono incatenati dal peccato e non riescono più a muoversi. Tanti di questi sono malati a causa dell’odio, della mancanza di perdono e dell’inimicizia.
Guarisci, Gesù, gli individui e i popoli che si odiano e si combattono, che nutrono sentimenti di vendetta e si uccidono l’un l’altro. Ti prego per tutti coloro che sono afflitti da malattie fisiche, per tutti i paralitici e gli immobilizzati. Fai sentire loro la Tua presenza consolante e risana i loro corpi.
Dona conforto anche a coloro che se ne occupano, perché non avvertano stanchezza e, soprattutto, perché il loro amore per il prossimo bisognoso non si indebolisca, affinché l’amore evangelico sia più forte di qualunque sofferenza o debolezza.

Padre nostro
10 Ave Maria
Gloria
O Gesù perdona le nostre colpe…..

SECONDO MISTERO
“ Fa che io possa vedere di nuovo”
( Mt 9,27-31 )

Ti ringrazio Gesù, insieme con chi hai guarito, e Ti prego per tutti i ciechi a cui non è permesso di vedere le bellezze del mondo, per tutti i ciechi nati, che non vedranno mai la bellezza di un fiore.
Ti prego per tutti coloro che, a causa di un incidente, sono rimasti privi della luce degli occhi. In special modo Ti prego per chi, pur godendo del dono della vista, a causa dell’orgoglio o dell’egoismo non ha occhi per vedere le persone intorno a sé.
Apri il nostro cuore, così che possiamo tornare a vedere con i nostri occhi. Distruggi le tenebre della nostra anima e sii Luce per tutti. Togli dalla nostra anima tutto ciò che ci impedisce di vederTi e di riconoscerTi. Purifica la nostra vita spirituale e ci accorgeremo del fratello accanto a noi, riconoscendo Te in ogni uomo.
Padre nostro
10 Ave Maria
Gloria
O Gesù…
TERZO MISTERO
“Apri, Signore, le mie labbra….”
( Mt 9,32-34 )

Gesù, fa che i muti riottengano il dono della parola. Sciogli la lingua di coloro che sin dalla nascita non riescono a sentire ed a parlare e ancora prima, sciogli la lingua a chi ce l’ha legata dall’odio e non parla più con i fratelli.
Rendi pura la lingua di tutti quelli che bestemmiano e maledicono il nome Tuo e quello dell’uomo.
Signore Gesù, Tu sei venuto per abituarci all’incontro quotidiano con Te. Perciò apri le nostre labbra, perché dal nostro cuore possano cominciare ad affluire parole meravigliose di gloria e lode a Te, per benedirTi, e per annunciare messaggi di pace agli uomini. Che ogni parola di maledizione si spenga sulle labbra, prima ancora di essere pronunciata, affinché il dono della parola che abbiamo ricevuto da Te, sia uno strumento per cantare la Tua Gloria.

Padre nostro
10 Ave Maria
Gloria
O Gesù…
QUARTO MISTERO
“Stendi la tua mano….”
( Mt12,9-14 )

Ti ringrazio, Gesù, per il Tuo grande amore verso di noi, Ti prego, di guarire tutte le estremità inaridite e ancora di più sana tutti coloro che hanno le mani contratte dall’odio, dal rancore.
Guarisci anche coloro le cui mani sono strette in violenti pugni, affinché, per mezzo della Tua Parola, si tenda ogni mano ritratta per egoismo e per paura, per rabbia ed odio. Impedisci, Signore, alle nostre mani di compiere gesti di violenza e concedici la grazia di comprendere come sono beati e felici coloro che hanno le mani pulite ed innocenti.
Gesù, ferma tutte le mani sollevate per fare del male, in particolare quella mano materna che si alza sopra il proprio bambino non ancora nato.
Rendici capaci di opere nuove, con mani e cuore puliti.

Padre nostro
10 Ave Maria
Gloria
O Gesù…
QUINTO MISTERO
“Che tu sia libero dalla lebbra”.
( Mt 8,11-4 )

Ti ringrazio per aver teso la mano ed aver liberato dalla lebbra quel corpo ormai deforme. Gesù, eccomi davanti a Te, guariscimi dalla lebbra dell’anima, dalla sonnolenza e dalla debolezza spirituale. Guarisci il mio amore, affinché non eviti più nessuno.
Guarisci tutti gli uomini, affinché da oggi in poi, non vivano più abbandonati ed emarginati. Ti ringrazio perché hai detto e ripeterai sempre: “ Lo voglio, sii sano!”.

Padre nostro
10 Ave Maria
Gloria
O Gesù…
Preghiamo:
O Dio, Padre Onnipotente, Ti rendo grazie perché hai mandato il Figlio Tuo, Gesù, per redimerci e guarirci.
Ti sono grato per tutti coloro che, con la loro vita e con altruismo, assistono i fratelli sofferenti.
Ti prego per tutti i malati intorno a me, affinché non siano mai abbandonati, né da Te né dal prossimo.
Proteggici dalle malattie del corpo e dell’anima, ma se da queste veniamo colpiti, concedici la grazia di viverle bene a tua gloria e per il nostro stesso bene. Amen.
SALVE REGINA...
LE LITANIE DELLA GUARIGIONE
Signore Gesù, Tu che sanavi gli infermi e aprivi gli occhi ai ciechi, ascolta la supplica dei nostri fratelli e sorelle e concedi a tutti la guarigione del corpo e dello spirito, perché tutti possano cantare le Tue misericordie.

Da ogni tumore alla testa, da ogni amnesia nociva,
Guariscici, o Signore
Da ogni alterazione del cervello,
da ogni schizofrenia, “
Da ogni dolore di testa, da ogni tipo di trombosi “
Da ogni male o problema alla spina dorsale,
dalla cervicale e da ogni reumatismo “
Da ogni tumore alla gola e da ogni
deformazione alle corde vocali “
Da ogni infarto e da ogni palpitazione di cuore “
Da ogni tumore e male al seno, allo stomaco
e ai polmoni “
Da ogni tumore alla pancia, ai reni, al fegato “
Da ogni tumore alle parti delicate del corpo “
Da ogni male o menomazione alle braccia,
alle mani, alle gambe, ai piedi “
Dal male degli occhi, dell’udito, dell’odorato “
Da ogni forma di AIDS e di lebbra “
Amen.
1 Pater,1 Ave Maria, 1 Gloria secondo le intenzione del papa