Andrea proveniva da Betsaida, una città della Galilea, sulle rive del lago Genezaret, e lavorava come pescatore con suo fratello Simone Pietro; secondo il Vangelo di S. Giovanni (1, 35-42) era un discepolo di Giovanni Battista (24 giu.) ed era presente quando Giovanni indicando Gesù, disse: «Ecco l’Agnello di Dio». Andrea e un altro discepolo di Giovanni seguirono Gesù e trascorsero con lui il resto della giornata. Il mattino dopo, Andrea incontrò Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» e lo portò da Gesù che gli diede il nome di Pietro.
VIDEO-STORIA
Il Vangelo di S. Marco (1, 16-20), come quelli di S. Matteo (4, 18-22) e di S. Luca (5, 1-11), attesta che Andrea e Simone furono chiamati personalmente da Gesù; nella tradizione greca, Andrea è considerato protoclito, o “primo chiamato“.
Andrea
e suo fratello seguirono Gesù, e quando questi scelse dodici fra i suoi
discepoli come apostoli, Andrea fu incluso nel gruppo. Negli elenchi
degli apostoli nel Nuovo Testamento, è sempre nominato tra i primi quattro; ma oltre a questo, è uno del piccolo gruppo dei dodici ad avere un certo rilievo, palesemente considerato come uno dei leader. È menzionato individualmente in due occasioni, entrambe in relazione con l’apostolo Filippo: fu lui a indicare il ragazzo con i cinque pani e i due pesci,
prima che venissero sfamati i cinquemila (Gv 6, 8-10), e quando Gesù e
gli apostoli erano a Gerusalemme, per celebrare l’ultima Pasqua di Gesù,
fu lui che annunciò a Gesù che alcuni greci desideravano parlargli (Gv 12, 20-2).Ugualmente oscuri sono gli avvenimenti che riguardano la sua morte; la passio apocrifa afferma che fu crocifisso a Patrasso, in Acaia, aggiungendo che fu legato, non inchiodato, alla croce, e che predicò per due giorni fino alla
morte.
L’idea che la sua croce fosse a forma di X fu inizialmente espressa ad
Autun, nel X secolo, e non divenne comune fino al XIV. Nel 356 o 357,
per motivi di prestigio (Roma possedeva le reliquie di almeno un
apostolo, quindi anche Costantinopoli ne avrebbe volute altrettante), l’imperatore Costantino II (337-361) fece trasferire le sue presunte spoglie nella chiesa degli Apostoli a Costantinopoli; quando la città fu conquistata dai crociati, nel 1204, furono portate nella cattedrale di Amalfi, in Italia, e il cranio portato a Roma nel 1461 o 1462, e conservato in Vaticano, finché papa Paolo VI non lo restituì a Costantinopoli.
La festa di S. Andrea divenne universale in Occidente a partire dal VI
secolo e, da tempi lontanissimi gli furono dedicate alcune chiese, in
particolare in Francia, Italia e Inghilterra (tra le più antiche, Hexham
e Rochester). La popolarità della leggenda di S. Andrea è anche
indicata dal poema anglosassone Andreas.
dall’angelo quando raggiunse l’attuale St Andrews, in Scozia, dove costruì una chiesa, per custodirle; in seguito divenne il primo vescovo di quel luogo e trascorse i successivi trent’anni a evangelizzare il popolo.
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