martedì 28 ottobre 2014

BEATA CHIARA LUCE

Giovane focolarina (1971-1990) 29 ottobre 
chiara-luce-badano-teenDopo un attesa di 11 anni i suoi genitori si recano, in pellegrinaggio, al Santuario di Nostra Signora delle Rocche a Molare (AL -Italia), per chiedere la grazia di un figlio. Nasce così Chiara Badano detta Chiara Luce. A diciotto anni però, a causa di un tumore osseo, muore in odore di santità e viene beatificata davanti ai suoi genitori e al Movimento dei Focolari al quale apparteneva.
Visse a Sassello con il padre Ruggero, camionista, e la madre Maria Teresa, casalinga. Volitiva, tenace, altruista, di lineamenti fini, snella, grandi occhi limpidi, sorriso aperto, ama la neve e il mare, pratica molti sport. Ha un debole per le persone anziane che copre di attenzioni.

VIDEO TESTIMONIANZA CON I GENITORI

A nove anni conosce i ‘Focolarini’ di Chiara Lubich ed entra a fare parte dei ‘Gen’. Dai suoi quaderni traspare la gioia e lo stupore nello scoprire la vita. Terminate le medie a Sassello si trasferisce a Savona dove frequenta il liceo classico. A sedici anni, durante una partita a tennis, avverte i primi lancinanti dolori ad una spalla: callo osseo la prima diagnosi, osteosarcoma dopo analisi più approfondite. Inutili interventi alla spina dorsale, chemioterapia, spasmi, paralisi alle gambe. Rifiuta la morfina che le toglierebbe lucidità. Si informa di tutto, non perde mai il suo abituale sorriso. Alcuni medici, non praticanti, si riavvicinano a Dio.
chiaraluce01rLa sua cameretta, in ospedale prima e a casa poi, diventa una piccola chiesa, luogo di incontro e di apostolato: “L’importante è fare la volontà di Dio…è stare al suo gioco…Un altro mondo mi attende…Mi sento avvolta in uno splendido disegno che, a poco a poco, mi si svela…Mi piaceva tanto andare in bicicletta e Dio mi ha tolto le gambe, ma mi ha dato le ali…
IL CANTO
Alla mamma che le chiede se soffre molto risponde: «Gesù mi smacchia con la varechina anche i puntini neri e la varechina brucia. Così quando arriverò in Paradiso sarò bianca come la neve». E’ convinta dell’amore di Dio nei suoi riguardi: afferma, infatti: «Dio mi ama immensamente», e lo riconferma con forza, anche se è attanagliata dai dolori: «Eppure è vero: Dio mi vuole bene!». Dopo una notte molto travagliata giungerà a dire: «Soffrivo molto, ma la mia anima cantava…».
Agli amici che si recano da lei per consolarla, ma tornano a casa loro stessi consolati, poco prima di partire per il Cielo confiderà: «…Voi non potete immaginare qual è chiara LUCE3ora il mio rapporto con Gesù… Avverto che Dio mi chiede qualcosa di più, di più grande. Forse potrei restare su questo letto per anni, non lo so. A me interessa solo la volontà dì Dio, fare bene quella nell’attimo presente: stare al gioco di Dio”. E ancora: “Ero troppo assorbita da tante ambizioni, progetti e chissà cosa. Ora mi sembrano cose insignificanti, futili e passeggere… Ora mi sento avvolta in uno splendido disegno che a poco a poco mi si svela. Se adesso mi chiedessero se voglio camminare (l’intervento la rese paralizzata), direi di no, perché così sono più vicina a Gesù”.
LA TESTIMONIANZA DALLA SUA VOCE
CHIARA LUCE1Non si aspetta il miracolo della guarigione, anche se in un bigliettino aveva scritto alla Madonna: «Mamma Celeste, ti chiedo il miracolo della mia guarigione; se ciò non rientra nella volontà di Dio, ti chiedo la forza a non mollare mai!» e terrà fede a questa promessa.
Fin da ragazzina si era proposta di non «donare Gesù agli amici a parole, ma con il comportamento». Tutto questo non è sempre facile; infatti, ripeterà alcune volte: «Com’è duro andare contro corrente!». E per riuscire a superare ogni ostacolo, ripete: «E’ per te, Gesù!».
Chiara Lubich, che la seguirà da vicino, durante tutta la malattia, in un’affettuosa lettera le pone il soprannone di ‘Luce’. Mons. Livio Maritano, vescovo dicocesano, così la ricorda: “…Si sentiva in lei la presenza dello Spirito Santo che la rendeva capace di imprimere nelle persone che l’avvicinavano il suo modo di amare Dio e gli uomini. Ha regalato a tutti noi un’esperienza religiosa molto rara ed eccezionale”.
IL FILMCHIARA LUCE2
Negli ultimi giorni, Chiara non riesce quasi più a parlare, ma vuole prepararsi all’incontro con ‘lo Sposo’ e si sceglie l’abito bianco, molto semplice, con una fascia rosa. Lo fa indossare alla sua migliore amica per vedere come le starà. Spiega anche alla mamma come dovrà essere pettinata e con quali fiori dovrà essere addobbata la chiesa; suggerisce i canti e le letture della Messa. Vuole che il rito sia una festa. Le ultime sue parole: “Mamma sii felice, perché io lo sono. Ciao!“.
Muore all’alba del 7 ottobre 1990. E’ “venerabile” dal 3 luglio 2008. E’ stata beatificata il 25 settembre 2010 presso il Santuario del Divino Amore in Roma.
SITO UFFICIALE  
Fonte: http://www.santiebeati.it/dettaglio/91545

lunedì 27 ottobre 2014

Letture di lunedì 27 ottobre 2014

Gioisca il cuore di chi cerca il Signore. Cercate il Signore e la sua potenza, cercate sempre il suo volto.

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente ed eterno, accresci in noi la fede, la speranza e la carità, e perché possiamo ottenere ciò che prometti fa’ che amiamo ciò che comandi. Amen

PRIMA LETTURA

Ef 4, 32 – 5, 8 – Dalla lettera di San Paolo apostolo agli Efesìni.
misericordiaFratelli, siate benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo. Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi, e camminate nella carità, nel modo in cui anche Cristo ci ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore. Di fornicazione e di ogni specie di impurità o di cupidigia neppure si parli fra voi – come deve essere tra santi – né di volgarità, insulsaggini, trivialità, che sono cose sconvenienti. Piuttosto rendete grazie! Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore, o impuro, o avaro – cioè nessun idolatra – ha in eredità il regno di Cristo e di Dio. Nessuno vi inganni con parole vuote: per queste cose infatti l’ira di Dio viene sopra coloro che gli disobbediscono. Non abbiate quindi niente in comune con loro. Un tempo infatti eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come figli della luce.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 1
RIT: Facciamoci imitatori di Dio, quali figli carissimi.
preghiera in ginoccioBeato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi, non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti, ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte. RIT
È come albero piantato lungo corsi d’acqua, che dà frutto a suo tempo: le sue foglie non appassiscono e tutto quello che fa, riesce bene. RIT
Non così, non così i malvagi, ma come pula che il vento disperde. Il Signore veglia sul cammino dei giusti, mentre la via dei malvagi va in rovina. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.
La tua parola, Signore, è verità; consacraci nella verità.
Alleluia.

VANGELO

Lc 13, 10-17 – Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato. C’era là miracolo donnauna donna che uno spirito teneva inferma da diciotto anni; era curva e non riusciva in alcun modo a stare diritta.  Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna, sei liberata dalla tua malattia». Impose le mani su di lei e subito quella si raddrizzò e glorificava Dio.
Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, prese la parola e disse alla folla: «Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi guarire e non in giorno di sabato». Il Signore gli replicò: «Ipocriti, non è forse vero che, di sabato, ciascuno di voi slega il suo bue o l’asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi? E questa figlia di Abramo, che Satana ha tenuto prigioniera per ben diciotto anni, non doveva essere liberata da questo legame nel giorno di sabato?». Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Guardare gli eventi alla luce dello Spirito
volto13Genera sconforto ed irritazione il comportamento assurdo del capo della sinagoga che si indigna nel vedere Gesù, che impone le mani e guarisce una povera donna afflitta da diciotto anni da un terribile male in giorno di Sabato. Egli la proclama libera dalla sua infermità e le impone le mani. La reazione della donna “raddrizzata” miracolosamente è quello di glorificare Dio, la reazione del capo della sinagoga è una critica assurda e cieca nei confronti del Cristo. Nella sua ottusità e grettezza, citando a sproposito la scrittura sacra, dichiara che ci sono sei giorni in cui si deve lavorare e non in giorno di sabato. Il Signore definisce da ipocriti tale comportamento e tale giudizio. Quanto Gesù ha fatto non può assolutamente essere paragonato al lavoro umano; Egli sta rivelando ancora una volta la centralità della sua missione nei confronti dell’uomo infermo e peccatore. Egli è colui che guarisce e colui che salva. Lo dichiarerà più esplicitamente in altre occasioni: “Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera” e altrove dice: “sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato”. Capita ancora di sentire e leggere critiche assurde e talvolta blasfeme nei confronti di Cristo, della chiesa e dei suoi ministri e dei suoi fedeli: molto spesso si costata che il lucignolo della ragione umana vorrebbe giudicare e condannare la Luce stessa di Dio! (Omelia dei Monaci Benedettini Silvestrini su lachiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERAgioia

Dio di infinita bontà, che nella croce del tuo Cristo hai liberato l’uomo da qualsiasi schiavitù, donaci di vivere sempre in rendimento di grazie e di manifestare al mondo la gioia della salvezza. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.

domenica 26 ottobre 2014

SOLENNITÀ DI CRISTO RE

Re4Come è nata questa festa, a quale scopo, perchè suscitò  polemiche e quale metro venne usato per porla sul calendario alla fine dell’anno liturgico.
Papa Leone XIII stabilì l’11 maggio 1899 la consacrazione universale degli uomini al Cuor di Gesù. Nello stesso anno il gesuita italiano Sanna Solaro scrisse a tutti i vescovi italiani perché sottoscrivessero una petizione per chiedere l’istituzione di una festa liturgica. Quarantanove vescovi aderirono alla petizione.

IL CANTO DI CRISTO RE

Una nuova supplica fu presentata a papa Pio XI dopo il Congresso eucaristico internazionale di Roma, nei primi mesi del suo pontificato, sottoscritta da 69 prelati. Nel 1923 fu presentata una terza supplica, con la firma di 340 fra cardinali, arcivescovi, vescovi e superiori generali. Nella supplica si chiedeva:
«Per riparare gli oltraggi fatti a Gesù Cristo dall’ateismo ufficiale, la Santa Chiesa si degni stabilire una festa liturgica che, sotto un titolo da essa definito, proclami solennemente i sovrani diritti della persona regale di Gesù Cristo, che vive nell’Eucaristia e regna, col Suo Sacro Cuore, nella società».
Se nuova era la festa, non nuova era l’idea della regalità attribuita alla figura di Cristo, che non soltanto la Scrittura, i Padri e i teologi, ma anche l’arte sacra e il senso comune dei fedeli concordemente affermano. La domanda fu sostenuta da duecento ordini e congregazioni religiose, dodici università cattoliche e da petizioni firmate da centinaia di migliaia di fedeli in tutto il mondo.
Non mancò qualche obiezione: secondo alcuni il tema di questa festa era già celebrato nell’Epifania, altri giudicavano sempre più obsoleta la monarchia come forma di governo. Finalmente papa Pio XI stabilì la festa con l’enciclica Quas Primas dell’11 dicembre 1925. Dice il Papa nell’Enciclica:
« E perché più abbondanti siano i desiderati frutti e durino più stabilmente nella società umana, è necessario che venga divulgata la cognizione della regale dignità di nostro Signore quanto più è possibile. Al quale scopo Ci sembra che nessun’altra cosa possa maggiormente giovare quanto l’istituzione di una festa particolare e propria di Cristo Re. » (Pio XI, Quas primas)
Lo scopo della festa, vale a dire la celebrazione della regalità sociale di Cristo, ne illumina anche la collocazione nel calendario. Esisteranno anche diversi motivi per cui essa fu assegnata all’ultima domenica di ottobre, ma il più importante è quello delineato dal Papa nell’enciclica:
Ci sembrò poi più d’ogni altra opportuna a questa celebrazione l’ultima domenica del mese di ottobre, nella quale si chiude quasi l’anno liturgico, così infatti avverrà che i misteri della vita di Gesù Cristo, commemorati nel corso dell’anno, terminino e quasi ricevano coronamento da questa solennità di Cristo Re, e prima che si celebri e si esalti la gloria di Colui che trionfa in tutti i Santi e in tutti gli eletti”.
In altre parole, la festa di tutti i Santi, che regnano per partecipazione, viene fatta precedere dalla festa di Cristo, che regna per diritto proprio. La ricorrenza della regalità di Cristo, inoltre, costituisce il coronamento di tutto l’anno liturgico, e pertanto viene posta verso la sua fine. Lo spostamento della festa di Cristo Re verso una dimensione essenzialmente spirituale e trascendente è confermato dalla sua nuova posizione nel calendario. Essa non è più posta in riferimento ai Santi che regnano con Cristo e alle missioni che diffondono il suo regno temporale, ma si trova alla fine dell’anno liturgico, nella posizione che la liturgia romana assegna tradizionalmente al ricordo della fine del mondo e del giudizio universale.
Fonti: http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV130_Festa_di_Cristo_Re.html / http://it.wikipedia.org/wiki/Solennit%C3%A0_di_Cristo_Re

sabato 25 ottobre 2014

Maria Regina della Palestina

Palestina (Israele) 25 ottobre
BeataVergineMariaReginadellaPalestinaPatrona dei Cavalieri del Santo Sepolcro si trova nel Santuario posto nella città di Dier Rafat, una delle più belle località d’Israele e a circa 30 Km a ovest di Gerusalemme.  Proprio qui il 28 ottobre 2012 si era aperto ufficialmente e congiuntamente l’ “Anno della Fede” 
Mons. Fouad Twal, Patriarca latino di Gerusalemme, presiederà la messa per la solennità della Vergine Maria, Regina della Palestina domenica 27 ottobre 2013 alle ore 10.30 nel Santuario di Deir Rafat insieme a Mons. Giuseppe Lazzarotto, Nunzio e Delegato Apostolico.
I cattolici di Terra Santa vanno in pellegrinaggio ogni anno, alla fine di Ottobre, per la festa liturgica dedicata a Maria Regina della Palestina; non solo dalle parrocchi di Giaffa, Ramle e Gerusalemme, ma anche da quelle lontane delle Galilea e fino a quando non è stato impedito per l’Intifada, pure da quelle dei territori palestinesi, specialmente da Betlemme e Ramallah

VIDEO DELLA FESTA

Nel 1927 il Patriarca Luigi Barlassina fondò il santuario di “Nostra Signora Regina di Palestina” nella località di Rafat vicino al villaggio palestinese di “Sar’a” صرعا (oggi scomparso). Resta inteso che questo nome “Regina di Palestina” non ha mai avuto alcuna connotazione politica, perché tutta la Terra Santa, allora sotto mandato britannico, si chiamava “Palestina”. Egli, devoto della Madonna, il 15 Luglio del 1920, durante il suo ingresso solenne nella basilica del Santo Sepolcro, consacrò la monastero di Dier RafatDiocesi alla Vergine, chiamandola col titolo di “Nostra Signora, Regina della Palestina”; e volle che in onore di Maria, nel 1925, fosse costruita una chiesa ed un’opera assistenziale per la gioventù, sulla collina di Deir Rafat.
La festa in onore della Regina della Palestina e patrona della Diocesi del Patriarcato Latino di Gerusalemme fu celebrata, per la prima volta, il 15 Agosto 1928 e ripetuta da allora ogni anno fino al 1971 quando, in concomitanza con l’introduzione della riforma liturgica decisa dal Concilio Vaticano II, venne spostata al 25 Ottobre. I legami fra il santuario di Rafat e L’O.E.S.S.G., così stretti fin dall’inizio, per volere del Patriarca Luigi Barlassina, sono stati riconosciuti ed istituzionalizzati da Papa Giovanni Paolo II, che con Decreto (EST QUIDEM NOTUM) del 21 Gennaio 1994, ha proclamato la Beata Vergine Maria, Nostra Signora Regina della Palestina, Patrona dell’Ordine. Evento che da allora Cavalieri e Dame celebrano ogni anno, con speciali funzioni religiose, in tutte le Luogotenenze e, a Roma, anche con ricevimento che il Gran Magistero offre a eminenti personalità della Santa Sede, dello Stato Italiano e del Corpo Diplomatico.

NostraSignoraReginadellaPalestinaLA PREGHIERA

O Maria Immacolata, graziosa Regina del Cielo e della Terra, eccoci prostrate al Tuo eccelso trono, pieni di fiducia nella Tua bontà e nella Tua sconfinata Potenza.
Noi ti supplichiamo di rivolgere uno sguardo pietoso sulla Palestina, che più d’ogni altra regione Ti appartiene, Tu l’hai graziata colla Tua nascita, colle Tue virtù, coi Tuoi dolori, e da essa hai dato al mondo il Redentore.
Ricorda che qui appunto Tu fosti costituita tenera Madre nostra e dispensiera delle grazie; veglia dunque con speciale protezione sulla Tua Patria terrena, dissipa da essa le tenebre dell’errore poiché ivi risplendette il Sole dell’eterna Giustizia, e fa che presto si compia la promessa uscita dal labbro del Tuo Divin Figlio, di formare un solo ovile sotto un solo Pastore.
Ottieni inoltre a tutti noi di servire il Signore nella santità e nella giustizia tutti i giorni della vita nostra, affinchè per i meriti di Gesù e col Tuo materno aiuto, possiamo alfine passare da questa Gerusalemme terrena agli splendori di quella celeste. Così sia.
Fonti: http://www.oessg-lgtima.it/index.php/it/chi-siamo/la-storia-de-la-nostra-signora-regina-della-palestina; http://www.valchiusella.org/paesi/luoghi/madonna-della-palestina/ ; http://it.lpj.org/

giovedì 23 ottobre 2014

Letture di giovedì 23 ottobre 2014

XXIX Settimana del Tempo Ordinario – Anno II

Io t’invoco, mio Dio: dammi risposta, rivolgi a me l’orecchio e ascolta la mia preghiera.Custodiscimi, o Signore, come la pupilla degli occhi, proteggimi all’ombra delle tue ali.

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente ed eterno, crea in noi un cuore generoso e fedele, perché possiamo sempre servirTi con lealtà e purezza di spirito. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Ef 3, 14-21 Dalla lettera di San Paolo apostolo agli Efesìni.
preghiera -uomo-in-ginocchioFratelli, io piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ha origine ogni discendenza in cielo e sulla terra, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati nell’uomo interiore mediante il suo Spirito. Che il Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità, e di conoscere l’amore di Cristo che supera ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio. A colui che in tutto ha potere di fare molto più di quanto possiamo domandare o pensare, secondo la potenza che opera in noi, a lui la gloria nella Chiesa e in Cristo Gesù per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli! Amen.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 32
RIT: Dell’amore del Signore è piena la terra.
cuore (4)Esultate, o giusti, nel Signore; per gli uomini retti è bella la lode. Lodate il Signore con la cetra, con l’arpa a dieci corde a lui cantate. RIT
Retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera. Egli ama la giustizia e il diritto; dell’amore del Signore è piena la terra. RIT
Il disegno del Signore sussiste per sempre, i progetti del suo cuore per tutte le generazioni. Beata la nazione che ha il Signore come Dio, il popolo che egli ha scelto come sua eredità. RIT
Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme, su chi spera nel suo amore, per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.
Tutto ho lasciato perdere e considero spazzatura, per guadagnare Cristo ed essere trovato in lui.
Alleluia.

VANGELO

Lc 12, 49-53 – Dal Vangelo secondo Luca
volto GesùIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Non sono venuto a dare pace, ma la divisione.

volto21Non si era forse preannunciato il Messia come segno di unità e di pacificazione? E chi è ora questo Dio che si intromette tra di noi a rendere ancor più faticoso l’intenderci reciproco? C’è tutto un tessuto di rapporti umani inautentici che Gesù viene a porre in crisi. Egli è tutto preso dalla tensione e dal desiderio di compiere la sua passione, di immergersi in essa per portare a termine il disegno di salvezza. Egli intende parlare anche del rinnovamento che è venuto a portare sulla terra: è come un fuoco che deve accendere il mondo, un fuoco che non ammette neutralità né compromessi. Come lui così la comunità dei credenti, immersa nel mistero della sua croce, è chiamata ad essere segno di contraddizione e di crisi su tutte le forme di rapporto umano in autentico: per proclamare con verità che è giunta l’ora della scelta definitiva per Dio. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERAfuoco divoratore

Ascolta con bontà, o Padre, le nostre suppliche. Liberaci dal fuoco che distrugge e donaci il fuoco del Tuo amore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.

martedì 21 ottobre 2014

Santo Padre Giovanni Paolo II

PAPA (1920-2005) 22 OTTOBRE
Beatificato il 1 maggio 2011, dopo sei anni dalla sua morte (2 aprile 2005), Beato Papa Giovanni Paolo IILa festa coincide con l’inizio del suo ministero  quindi il 22 ottobre 1978, sei giorni dopo la sua elezione a Papa avvenuta il 16 ottobre. È stato proclamato santo da Papa Francesco il 27 aprile 2014 festa della Divina Misericordia insieme a Giovanni XXIII. 
Giovanni Paolo II è stato il 264° Papa (263° Successore di Pietro). Karol Józef Wojtyła, eletto Papa il 16 ottobre 1978, nacque a Wadowice, città a 50 km da Cracovia, il 18 maggio 1920. Era il secondo dei due figli di Karol Wojtyła e di Emilia Kaczorowska, che morì nel 1929. Suo fratello maggiore Edmund, medico, morì nel 1932 e suo padre, sottufficiale dell’esercito, nel 1941. A nove anni ricevette la Prima Comunione e a diciotto anni il sacramento della Cresima. Terminati gli studi nella scuola superiore Marcin Wadowita di Wadowice, nel 1938 si iscrisse all’UniversitàJ agellónica di Cracovia.

Omaggio a Giovanni Paolo II

Beato Papa Giovanni Paolo IIQuando le forze di occupazione naziste chiusero l’Università nel 1939, il giovane Karol lavorò (1940-1944) in una cava ed, in seguito, nella fabbrica chimica Solvay per potersi guadagnare da vivere ed evitare la deportazione in Germania. A partire dal 1942, sentendosi chiamato al sacerdozio, frequentò i corsi di formazione del seminario maggiore clandestino di Cracovia, diretto dall’Arcivescovo di Cracovia, il Cardinale Adam Stefan Sapieha. Nel contempo, fu uno dei promotori del “Teatro Rapsodico”, anch’esso clandestino.
Dopo la guerra, continuò i suoi studi nel seminario maggiore di Cracovia, nuovamente aperto, e nella Facoltà di Teologia dell’Università Jagellónica, fino alla sua ordinazione sacerdotale a Cracovia il 1 novembre 1946. Successivamente, fu inviato dal Cardinale Sapieha a Roma, dove conseguì il dottorato in teologia (1948), con una tesi sul tema della fede nelle opere di San Giovanni della Croce. In quel periodo, durante le sue vacanze, esercitò il ministero pastorale tra gli emigranti polacchi in Francia, Belgio e Olanda.

Video riportante alcuni FUORI ONDA

Nel 1948 ritornò in Polonia e fu coadiutore dapprima nella parrocchia di Niegowić, vicino a Cracovia, e poi in quella di San Floriano, in città. Fu cappellano degli universitari fino al 1951, quando riprese i suoi studi filosofici e teologici. Nel 1953 presentò all’Università cattolica di Lublino una tesi sulla possibilità di fondare un’etica cristiana a partire dal sistema etico di Max Scheler. Più tardi, divenne professore di Teologia Morale ed Etica nel seminario maggiore di Cracovia e nella Facoltà di Teologia di Lublino.Beato Papa Giovanni Paolo II-
Il 4 luglio 1958, il Papa Pio XII lo nominò Vescovo titolare di Ombi e Ausiliare di Cracovia. Ricevette l’ordinazione episcopale il 28 settembre 1958 nella cattedrale del Wawel (Cracovia), dalle mani dell’Arcivescovo Eugeniusz Baziak. Il 13 gennaio 1964 fu nominato Arcivescovo di Cracovia da Paolo VI che lo creò Cardinale il 26 giugno 1967. Partecipò al Concilio Vaticano II (1962-65) con un contributo importante nell’elaborazione della costituzione Gaudium et spes. Il Cardinale Wojtyła prese parte anche alle 5 assemblee del Sinodo dei Vescovi anteriori al suo Pontificato. Viene eletto Papa il 16 ottobre 1978 e il 22 ottobre segue l’inizio solenne del Suo ministero di Pastore Universale della Chiesa.

L’emozionante VIDEO DELL’ELEZIONE A PAPA

Dall’inizio del suo Pontificato, Papa Giovanni Paolo II ha compiuto 146 visite pastorali in Italia e, come Vescovo di Roma, ha visitato 317 delle attuali 332 parrocchie romane. I viaggi apostolici nel mondo – espressione della costante sollecitudine pastorale del Successore di Pietro per tutte le Chiese – sono stati 104. Tra i suoi documenti principali si annoverano 14 Encicliche, 15 Esorta-zioni apostoliche, 11 Costituzioni apostoliche e 45 Lettere apostoliche. A Papa Giovanni Paolo II si ascrivono Beato Papa Giovanni Paolo II--anche 5 libri: “Varcare la soglia della speranza” (ottobre 1994); “Dono e mistero: nel cinquantesimo anniversario del mio sacerdozio” (novembre 1996); “Trittico romano”, meditazioni in forma di poesia (marzo 2003); “Alzatevi, andiamo!” (maggio 2004) e “Memoria e Identità” (febbraio 2005). Papa Giovanni Paolo II ha celebrato 147 cerimonie di beatificazione – nelle quali ha proclamato 1338 beati – e 51 canonizzazioni, per un totale di 482 santi. Ha tenuto 9 concistori, in cui ha creato 231 (+ 1 in pectore) Cardinali. Ha presieduto anche 6 riunioni plenarie del Collegio Cardinalizio. Dal 1978 ha convocato 15 assemblee del Sinodo dei Vescovi: 6 generali ordinarie (1980, 1983, 1987, 1990; 1994 e 2001), 1 assemblea generale straordinaria (1985) e 8 assemblee speciali (1980, 1991, 1994, 1995, 1997, 1998 [2] e 1999).

Il FILM in ItalianoSpagnolo e Portoghese

Nessun Papa ha incontrato tante persone come Giovanni Paolo II: alle Udienze Generali del mercoledì (oltre 1160) hanno partecipato più di 17 milioni e 600 mila pellegrini, senza contare tutte le altre udienze speciali e le cerimonie religiose (più di 8 milioni di pellegrini solo nel corso del Grande Giubileo dell’anno 2000), nonché i milioni di fedeli incontrati nel corso delle visite pastorali in Italia e nel mondo; numerose anche le personalità governative ricevute in udienza: basti ricordare le 38 visite ufficiali e le altre 738 udienze o incontri con Capi di Stato, come pure le 246 udienze e incontri con Primi Ministri. Muore a Roma, nel suo alloggio nella Città del Vaticano, alle ore 21.37 di sabato 2 aprile 2005. I solenni funerali in Piazza San Pietro e la sepoltura nelle Grotte Vaticane seguono l’8 aprile.
Beatificato il 1 maggio 2011, dopo sei anni dalla sua morte (2 aprile 2005), ma la data scelta come ricorrenza, è il 22 ottobre, secondo quanto stabilito dalla Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. Il giorno coincide con l’inizio del  ministero petrino di Giovanni Paolo II (22 ottobre 1978), sei giorni dopo la sua elezione a Papa avvenuta il 16 ottobre. È stato proclamato santo da Papa Francesco il 27 aprile 2014 festa della Divina Misericordia insieme a Giovanni XXIII. 

Il VIDEO DEI MOMENTI PIU’ DOLCI 

Fontehttp://www.karol-wojtyla.org/It/Giovanni%20Paolo%20II/Biografia.aspx