domenica 30 novembre 2014

I MESSAGGI DI DICEMBRE

natale.1jpgI messaggi raccolti giorno per giorno per il mese più atteso dai nostri figli ci mostrano una Madre attenta alle preparazioni  di un evento tanto importante. Come lo facciamo noi nelle nostre case, così lo fa lei, ricordandoci che è giusto ornare la nostra casa, per poter pregare davanti al presepe, per ritrovarci tutti insieme,  ma molto più importante è aprire il nostro cuore per accogliere il Suo Figlio Gesù.
01.1983 – “… quando pregate con perseveranza e venite a messa nonostante la vostra stanchezza, egli vi dà tutto ciò che gli chiedete. …”
02.1991 – “Figli miei! Come mi sarebbe facile fermare la guerra se trovassi tante persone disposte a pregare e a digiunare come state facendo voi adesso.
03.2005 – “… Solo i cuori puri, riempiti con la preghiera e misericordiosi possonosentire l’amore di mio Figlio. …” (messaggio del 02.12.05) 
5Immacolata-concezione04.1986 – “…Pregate cari figli! Solo così potrete conoscere tutto il male che sta in voi ed offrirlo al Signore, in modo che il Signore possa purificare del tutto i vostri cuori. …”
05.1985 – “…Non preoccupatevi, cari figli, tanto delle cose materiali perché in questo modo non sareste capaci di vivere la festa del Natale. …”
06.1984 – “ Questo Natale sarà per voi indimenticabile solo se accettate i messaggi che vi sto dando. […] Non permettete che il giorno della gioia diventi per me il giorno più triste. …”
07.1985 – “ Per la festa di domani ho un solo desiderio. Vi prego di trovare almeno un quarto d’ora per stare davanti a me e confidarmi i vostri problemi. Nessuno vi capirà come me.”
08.1981 – “… rinunciate alla televisione, … all’alcol, alle sigarette e ad altri piaceri. …”
09.2005 – “… pregate davanti al presepio. …”
10.1985 – “Domandatevi spesso, ma soprattutto quando siete nervosi e adirati: se Gesù fosse al mio posto come si comporterebbe adesso? …Pensate a Gesù e non alla vostra debolezza:”   
sacra famiglia111.1986 – “… desidero che viviate questi giorni come li vivo io. Con gioia desidero guidarvi e mostrarvi la gioia alla quale io desidero condurre ognuno di voi…”
12.1985 – “… Per il Natale … pregate di più e pensate di più a Gesù. …”
13.1984 – “… per prima cosa dovete amare la vostra famiglia … Fate che questa settimana venga dedicata ad imparare come bisogna amare. …”
14.2001- “… pregate per i vostri bambini e attraverso questa preghiera voi tutti vi preparerete per quel grande giorno che sta venendo. …” 
15.1983 – “Quelli che fanno predizioni catastrofiche sono falsi profeti. Essi dicono: “ In tale anno, in tale giorno, ci sarà una catastrofe”. Io ho sempre detto che il castigo verrà se il mondo non si converte. Perciò invito tutti alla conversione. Tutto dipende dalla vostra conversione.” 
16.1981 – “Dovete solo pregare e digiunare.” 
17.1981 – “Pregate e digiunate.”
FIORE18.1986 – “…Quando pregate voi siete molto più belli. … dopo la preghiera, mostrate di più davanti a Dio tutta quella bellezza per divenirgli cari. …”
19.1985 – “… Oggi vi invito di glorificare Gesù con me. …”
20.1984 – “… Oggi vi chiamo per fare qualche cosa di concreto per Gesù Cristo. Desidero che ogni famiglia … porti un fiore fino al giorno della Gioia come segno di abbandono a Gesù,… affinché Gesù possa venire e vedere il vostro abbandono a Lui.
21.1981 – “Pregate, pregate, pregate! Solo così io posso proteggervi!…” 
22.1983 – “… La cosa più importante anche per il vostro corpo, è la preghiera.”
23.1981/82  – “ La messa di Natale sia celebrata a mezzanotte e non alla sera.” /  “… prima del segno visibile, è un tempo di grazia per i credenti … Quando verrà il segno visibile, per molti sarà già troppo tardi.
24.1981/83 “… Dategli gloria amando il vostro prossimo e facendo regnare la pace tra di voi!” /  “…Non dovete pensare che Gesù si manifesterà nuovamente natale (3)nel presepe: Egli vuole rinnovare la sua nascita nei vostri cuori!”
25.1999/2002/2005/2006  – “… Siate portatori della luce e dell’amore di Dio. …”/ “… aprite il vostro cuore, affinché il Re della pace nasca nel vostro cuore. …”  /  “…molti dei vostri cuori sono rimasti chiusi… Pregatelo per il dono della conversione…” /  “… Decidetevi per Dio e mettetelo al primo posto nella vostra famiglia. …”
26.1985 – “ … voglio guidarvi avanti nell’amore. Abbandonate i vostri cuori a me. …”
27.1984 – “… In questo Natale satana voleva intralciare in maniera particolare i piani di Dio. Voi, cari figli, avete dovuto anche il giorno di Natale sentire satana. Ma Dio ha vinto in tutti i vostri cuori. E che regni la felicità nei vostri cuori. ”
28.2012 – “… ponetevi questa domanda: “Che cosa posso fare perché il mio cuore sia più vicino a Gesù?”. Che questa domanda vi guidi. Dite a voi stessi: “Che cosa devo lasciare? Che cosa devo rifiutare, perché il mio cuore sia più vicino a Gesù?”
natale29.1983 – “La gente …si reca nelle chiese e nei santuari per chiedere qualche grazia materiale.  Pochissimi, invece, chiedono il dono dello Spirito Santo. … se avete il dono dello Spirito Santo avete tutto.”   
30.2000 – “… Quando pregate secondo le miei intenzioni, il vostro cuore si apre a me e allora io posso venire a trasformarlo.”
31.1981 – “Dite a quei sacerdoti che non credono, che io da sempre trasmetto al mondo i messaggi da parte di Dio. Mi dispiace che non credono ma non si può obbligare nessuno a credere.”

Letture di domenica 30 novembre 2014

Nostra Madre Amorosa

30 novembre 2014

I Domenica di Avvento


A te, Signore, elèvo l’anima mia, Dio mio, in te confido: che io non sia confuso. Non trionfino su di me i miei nemici. Chiunque spera in te non resti deluso.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, nostro Padre, suscita in noi la volontà di andare incontro con le buone opere al tuo Cristo che viene, perché egli ci chiami accanto a se nella gloria a possedere il regno dei cieli. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

Is 63, 16-17.19; 64, 1-7 – Dal libro del profeta Isaìa
Tu, Signore, sei nostro padre, da sempre ti chiami nostro redentore. Perché, Signore, ci lasci vagare lontano dalle tue vie e lasci indurire il nostro cuore, cosi che non ti tema?dio 2
Ritorna per amore dei tuoi servi, per amore delle tribù, tua eredità.
Se tu squarciassi i cieli e scendessi! Davanti a te sussulterebbero i monti.
Quando tu compivi cose terribili che non attendevamo, tu scendesti e davanti a te sussultarono i monti. Mai si udì parlare da tempi lontani, orecchio non ha sentito, occhio non ha visto che un Dio, fuori di te, abbia fatto tanto per chi confida in lui.
Tu vai incontro a quelli che praticano con gioia la giustizia e si ricordano delle tue vie.
Ecco, tu sei adirato perché abbiamo peccato contro di te da lungo tempo e siamo stati ribelli.
Siamo divenuti tutti come una cosa impura, e come panno immondo sono tutti i nostri atti di giustizia;
tutti siamo avvizziti come foglie, le nostre iniquità ci hanno portato via come il vento.
Nessuno invocava il tuo nome, nessuno si risvegliava per stringersi a te; perché tu avevi nascosto da noi il tuo volto, ci avevi messo in balìa della nostra iniquità.
Ma, Signore, tu sei nostro padre; noi siamo argilla e tu colui che ci plasma, tutti noi siamo opera delle tue mani.C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.79
RIT: Signore, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
volto15Tu, pastore d’Israele, ascolta, seduto sui cherubini, risplendi. Risveglia la tua potenza e vieni a salvarci. RITDio degli eserciti, ritorna! Guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna,  proteggi quello che la tua destra ha piantato, il figlio dell’uomo che per te hai reso forte. RIT Sia la tua mano sull’uomo della tua destra, sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte. Da te mai più ci allontaneremo, facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome. RIT

SECONDA LETTURA

1 Cor 1, 3-9 – Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzisanpietro apostolo
Fratelli, grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo!
Rendo grazie continuamente al mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù, perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della conoscenza.
La testimonianza di Cristo si è stabilita tra voi così saldamente che non manca più alcun carisma a voi, che aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. Egli vi renderà saldi sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di fede è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione con il Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro!C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.
Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.
Alleluia.

VANGELO

Mc 13, 33-37 – Dal Vangelo secondo Marco
porta1In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare.
Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati.
Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lettura ed Omelia di Don Ferdinando Colombo

su http://www.sacrocuore-bologna.it/it/audio.php  (DISPONIBILE DA DOMENICA)

COMMENTO

Mostraci, Signore la tua misericordia.

Per molti l’avvenire è motivo di affanno, di tristezza e di paure: significa solo la perdita di faticose conquiste e la distruzione di un passato conseguito a fatica per essere poi proiettati nel baratro della morte. Per chi vive nella fede però è invece luce - candelasorgente di speranza. “Ecco verranno giorni nei quali io realizzerò le promesse“, proclama il Signore. Non si tratta però di promesse generiche; quella che ascoltiamo oggi è la realizzazione della promessa per eccellenza. Riguarda la realizzazione del suo disegno universale di salvezza, mediante l’incarnazione del Verbo. È il preannuncio del Natale! San Paolo in questa prospettiva di fede ci esorta ad abbondare nell’amore vicendevole, per essere saldi e irreprensibili nella santità, memori di quell’Amore che sta per essere riversato su di noi. Gli stessi “segni”, di cui poi ci parla l’Evangelista, ci appaiono non tanto nella loro incomprensibile realtà catastrofica, quanto nell’intensità del “giorno del Signore”, che ci si manifesta nella nostra realtà umana. Gli sconvolgimenti allora saranno più di ordine morale nel ristabilimento della giustizia e della pace che di ordine fisico. È appunto un avvento ed un evento di strepitosa potenza d’amore divino quello che attendiamo e che vogliamo rivivere come venuta del Signore tra noi. È la salvezza quello che attendiamo, quella che non siamo in grado di produrre per via umana e che solo Dio può realizzare. La vigilanza e la preghiera ci occorrono per accogliere il Salvatore, ma anche per poter godere dei frutti della salvezza e sfuggire definitivamente alle insidie del male. Possa essere questo Avvento un tempo di profondo rinnovamento spirituale e di rinascita nel nostro cuore di quella gioiosa speranza del Signore che viene per noi.(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

luce e tenebreNell’attesa del Redentore, Ti rivolgiamo le nostre suppliche o Padre chiedendoti di venire incontro alle nostre necessità e a quelle di tutti gli uomini. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Tu ci riveli, o Padre, che quanto più grande è la nostra attesa, tanto più ricco sarà il Tuo dono; accogli queste nostre suppliche e accresci in noi con la venuta del Tuo Figlio il bene inestimabile della speranza. Per Cristo nostro Signore.
Amen.

MADONNA CHE SCIOGLIE I NODI

MADONNA CHE SCIOGLIE I NODI

IL DIAVOLO IN GINOCCHIO

LA NOVENA CHE DISTRUGGE IL DIAVOLO 
«È la novena a “Quella che scioglie i nodi” che ha distrutto i miei piani e che lo ha salvato! Dovevo fargli saltare il cervello a quello là! È la novena più potente tra tutte quelle che ha recitato sua moglie, ne aveva già fatte tante, ma questa mi ha rovinato!» (il demonio parla attraverso una posseduta)
Padre Cipriano de Meo, il decano degli esorcisti, afferma che i posseduti svolgono un‘apostolato che il Signore permette per far capire l’importanza della vita di Grazia. Infatti le manifestazioni del demonio e la sua sofferenza durante gli esorcismi inducono a profonde riflessioni sulle verità di fede.
Un venerdì mi trovavo alla messa di esorcismo a Torre Le Nocelle. Davanti a me una posseduta reagiva alle preghiere con forti urla e strepiti. Il demonio, suo tramite, si lagnava di una bruciante sconfitta, ripetendo come un disco rotto:
«Dovevo far saltare il cervello di quell’uomo, ma Lei lo ha salvato!».
E poi, riferendosi alla Madonna di cui non pronuncia mai il nome, ha aggiunto con rabbia:
«È stata quella Donna che mi ha rovinato! È stata quella novena, quella maledetta novena che lo ha salvato!!! La novena a quella Donna!!! Di tutte le novene che sua moglie ha recitato per lui, quella è la più potente, è quella che lo ha salvato!!!».
La cantilena si protraeva all’infinito, suscitando in me, manco a dirlo, un notevole interesse. Quale novena poteva essere così potente da distruggere un progetto di morte, mi chiedevo. Mentalmente passavo in rassegna le novene mariane più famose, ma il demonio non forniva alcuna informazione per identificare quella che lo aveva sconfitto. Mi consolavo pensando che comunque qualsiasi preghiera alla Vergine Maria ha un impatto devastante sul regno delle tenebre e che quindi la sua affermazione stimolava ad implorarla più spesso. Ma non mi davo per vinta: volevo sapere!
Allora iniziai a supplicare in cuor mio il Signore, affinché obbligasse satana a rivelare per bocca di quella posseduta il nome della novena che aveva annientato i suoi piani, e alla fine con mia grande sorpresa, mi esaudì.
Verso la fine dell’esorcismo, il demonio rivelò:
«È la novena a “Quella che scioglie i nodi” che ha distrutto i miei piani e che lo ha salvato! Dovevo fargli saltare il cervello a quello là! È la novena più potente tra tutte quelle che ha recitato sua moglie, ne aveva già fatte tante, ma questa mi ha rovinato!».
Finalmente, per divina permissione, sapevo quale novena consigliare a tutti!
Anche Félicité dalla Svizzera afferma di avere scoperto il Santuario di San Ciriaco (dove è stata liberata dalle forze occulte), dopo aver recitato la novena a “Maria che scioglie i nodi”. Questa devozione consiste nella recita del rosario, intercalata al terzo mistero da una supplica, da recitarsi per nove giorni consecutivi. I “nodi” rappresentano i problemi che paralizzano la nostra vita e ci procurano sofferenza; quelle situazioni bloccate e senza soluzione umana, che solo la mano di Dio può sciogliere.
Ma perché l’intercessione di Maria infastidisce così tanto l’avversario? Durante un esorcismo il demonio stesso ha fornito la risposta: «Perché Suo Figlio corre subito quando Lei prega!».
Tratto dal libro: Il diavolo in ginocchio, Patrizia Cattaneo, Ed. Segno

LA DEVOZIONE A MARIA CHE SCIOGLIE I NODI

La devozione a Maria che scioglie i nodi è nata nel Santuario di St Peter am Perlach ad Augsburg, in Germania, dove un quadro del 1700 ritrae la Madonna nell’atto insolito di sciogliere una serie di nodi. Il pittore pare si sia ispirato a una meditazione di Sant’Ireneo:
«Eva, con la sua disubbidienza, fece il nodo della disgrazia per il genere umano; Maria invece, con la sua ubbidienza, lo ha sciolto …».
Quando il quadro è stato riprodotto in Argentina, la devozione si è estesa rapidamente in sud America, tanto che una coppia franco-brasiliana, Denis e Susel Bourgerie, ne ha esposto una riproduzione nella chiesa di Maria Porta del Cielo a Campinas in Brasile.
Commossa dalle numerose testimonianze di grazie ricevute, Susel compose la famosa novena che oggi è diffusa in tutto il mondo in otto lingue e oltre 450.000 esemplari.
La Novena a “Maria che scioglie i nodi”, conosciuta anche come “la Novena che distrugge il diavolo“, è una Preghiera molto potente e molto ascoltata dalla Madonna per i casi che sono bloccati e umanamente irrisolvibili…beataverginechescioglieinodi

NOVENA A “MARIA CHE SCIOGLIE I NODI”

Ma quali sono questi “nodi”? Tutti i problemi che portiamo molto spesso negli anni e che non sappiamo come risolvere: i nodi dei litigi familiari, dell’incomprensione tra genitori e figli, della mancanza di rispetto, della violenza; i nodi del risentimento fra sposi, la mancanza di pace e di gioia nella famiglia; nodi dell’angoscia; i nodi della disperazione degli sposi che si separano, i nodi dello scioglimento delle famiglie; il dolore provocato da un figlio che si droga, che è malato, che ha lasciato la casa o che si è allontanato da Dio; i nodi dell’alcolismo, dei nostri vizi e dei vizi di quelli che amiamo, i nodi delle ferite causate agli altri; i nodi del rancore che ci tormenta dolorosamente, i nodi del sentimento di colpa, dell’aborto, delle malattie incurabili, della depressione, della disoccupazione, delle paure, della solitudine…nodi dell’incredulità, della superbia, dei peccati delle nostre vite.
La Vergine Maria vuole che tutto questo cessi. Oggi viene incontro a noi, perché le offriamo questi nodi e Lei li scioglierà uno dopo l’altro. Ora avviciniamoci a Lei. Quanto è bella! ContemplandoLa scoprirete che non siete più soli. Davanti a Lei vorrete confidarLe le vostre angosce, i vostri nodi…e da quel momento, tutto può cambiare. Quale Madre piena d’amore non viene in aiuto al suo figliolo in difficoltà quando la chiama?

Come pregare la Novena:

Fare il segno della Croce
Recitare l’atto di contrizione. Chiedere perdono per i nostri peccati e, soprattutto, proporre di non commetterli mai più.
Recitare le prime tre decine del Rosario
Leggere la meditazione propria di ogni giorno della novena (dal primo al non giorno)
Poi recitare le due ultime decine del Rosario
Finire con la Preghiera a Maria che scioglie i nodi
PRIMO GIORNO
Santa Madre mia amata, Santa Maria, che Scioglie i “nodi” che opprimono i tuoi figli, NODOstendi le tue mani misericordiose verso di me. Ti do oggi questo “nodo”(nominarlo se possibile..) e ogni conseguenza negativa che esso provoca nella mia vita. Ti do questo “nodo” che mi tormenta, mi rende infelice e mi impedisce di unirmi a Te e al tuo Figlio Gesù Salvatore. Ricorro a te Maria che scioglie i nodi perchè ho fiducia in te e so che non hai mai disdegnato un figlio peccatore che ti supplica di aiutarlo. Credo che tu possa sciogliere questi nodi perchè sei mia Madre. So che lo farai perchè mi ami con amore eterno. Grazie Madre mia amata.
“Maria che scioglie i nodi” prega per me.
Chi cerca una grazia,la troverà nelle mani di Maria
SECONDO GIORNO
rosaMaria, madre molto amata, piena di grazia, il mio cuore si volge oggi verso di te. Mi riconosco peccatore e ho bisogno di te. Non ho tenuto conto delle tue grazie a causa del mio egoismo,del mio rancore,della mia mancanza di generosità e di umiltà.
Oggi mi rivolgo a te, “Maria che scioglie i nodi” affinchè tu domandi per me, a tuo Figlio Gesù la purezza di cuore , il distacco, l’umiltà e la fiducia. Vivrò questa giornata con queste virtù. Te le offrirò come prova del mio amore per te. Ripongo questo “nodo” (nominarlo se possibile..) nelle tue mani perchè mi impedisce di vedere la gloria di Dio.
“Maria che sciogli i nodi” prega per me.
Maria offri a Dio ogni istante della sua vita
TERZO GIORNO
bambinaMadre mediatrice,Regina del cielo, nelle cui mani sono le ricchezze del Re, rivolgi a me i tuoi occhi misericordiosi. Ripongo nelle tue mani sante questo “nodo” della mia vita (nominarlo se possibile…), e tutto il rancore che ne risulta. Dio Padre, ti chiedo perdono per i miei peccati. Aiutami ora a perdonare ogni persona che consciamente o inconsciamente, ha provocato questo “nodo”. Grazie a questa decisione Tu potrai scioglierlo. Madre mia amata davanti a te, e in nome di tuo Figlio Gesù, mio Salvatore, che è stato tanto offeso, e che ha saputo perdonare, perdono ora queste persone…….. e anche me stesso per sempre.”Maria che sciogli i nodi”, ti ringrazio perchè sciogli nel mio cuore il “nodo” del rancore e il “nodo” che oggi ti presento. Amen.
“Maria che sciogli i nodi” prega per me.
Chi vuole le grazie si rivolga a Maria.
QUARTO GIORNO
ragazzaSanta Madre mia amata, che accogli tutti quelli che ti cercano, abbi pietà di me. Ripongo nelle tue mani questo “nodo” (nominarlo se possibile….). Mi impedisce di essere felice,di vivere in pace, la mia anima è paralizzata e mi impedisce di camminare verso il mio Signore e di servirlo. Sciogli questo “nodo” della mia vita, o Madre mia. Chiedi a Gesù la guarigione della mia fede paralizzata che inciampa nelle pietre del cammino. Cammina con me, Madre mia amata, perchè sia consapevole che queste pietre sono in realtà degli amici; cessi di mormorare e impari a rendere grazie, a sorridere in ogni momento, perchè ho fiducia in te.
“Maria che sciogli i nodi” prega per me.
Maria è il sole e tutto il mondo benefica del suo calore
QUINTO GIORNO
chiedere“Madre che scioglie i nodi” generosa e piena di compassione, mi volgo verso di te per rimettere, una volta di più, questo “nodo” nelle tue mani (nominarlo se possibile….). Ti chiedo la saggezza di Dio, perchè io riesca alla luce dello Spirito Santo a sciogliere questo cumulo di difficoltà. Nessuno ti ha mai vista adirata, al contrario,le tue parole sono così piene di dolcezza che si vede in te lo Spirito Santo. Liberami dall’amarezza, dalla collera e dall’odio che questo “nodo” mi ha causato. Madre mia amata, dammi la tua dolcezza e la tua saggezza, insegnami a meditare nel silenzio del mio cuore e così come hai fatto il giorno della Pentecoste, intercedi presso Gesù perchè riceva nella mia vita lo Spirito Santo, lo Spirito di Dio venga su di me.
“Maria che sciogli i nodi” prega per me.
Maria è onnipotente presso Dio
SESTO GIORNO
cuore-con-le-aliRegina di misericordia, ti do questo “nodo” della mia vita (nominarlo se possibile…) e ti chiedo di darmi un cuore che sappia essere paziente finchè tu sciolga questo “nodo”. Insegnami ad ascoltare la Parola del tuo Figlio, a confessarmi, a comunicarmi, perciò resta con me Maria. Prepara il mio cuore a festeggiare con gli angeli la grazia che tu mi stai ottenendo.
“Maria che sciogli i nodi” prega per me.
Sei bellissima Maria e nessuna macchia è in te.
SETTIMO GIORNO
rosario -madonna-del-rosarioMadre purissima, mi rivolgo oggi a te: ti supplico di sciogliere questo “nodo” della mia vita ( nominarlo se possibile…) e di liberarmi dall’influenza del male. Dio ti ha concesso un grande potere su tutti i demoni. Oggi rinuncio ai demoni e a tutti i legami che ho avuto con loro. Proclamo che Gesù è il mio unico Salvatore e il mio unico Signore. O ” Maria che sciogli i nodi” schiaccia la testa del demonio. Distruggi le trappole provocate da questi “nodi” della mia vita. Grazie Madre tanto amata. Signore, liberami con il tuo prezioso sangue!
“Maria che sciogli i nodi” prega per me.
Sei la gloria di Gerusalemme, sei l’onore del nostro popolo
OTTAVO GIORNO
preghieraVergine Madre di Dio, ricca di misericordia, abbi pietà di me, tuo figliolo e sciogli i “nodi” (nominarlo se possibile….) della mia vita. Ho bisogno che tu mi visiti, così come hai fatto con Elisabetta. Portami Gesù, portami lo Spirito Santo. Insegnami il coraggio, la gioia, l’umiltà e come Elisabetta, rendimi piena di Spirito Santo. Voglio che tu sia mia Madre, la mia Regina e la mia amica. Ti do il mio cuore e tutto ciò che mi appartiene: la mia casa, la mia famiglia, i miei beni esteriori e interiori. Ti appartengo per sempre. Metti in me il tuo cuore perchè io possa fare tutto ciò che Gesù mi dirà di fare.
“Maria che sciogli i nodi” prega per me.
Camminiamo pieni di fiducia verso il trono della grazia.
NONO GIORNO
novenamarianodiMadre Santissima, nostra avvocata, Tu che sciogli i “nodi” vengo oggi a ringraziarti di aver sciolto questo “nodo” (nominarlo se possibile…) nella mia vita. Conosci il dolore che mi ha causato. Grazie Madre mia amata,Ti ringrazio perchè hai sciolto i “nodi” della mia vita. Avvolgimi con il tuo manto d’ amore, proteggimi, illuminami con la tua pace.
“Maria che sciogli i nodi” prega per me.
PREGHIERA A NOSTRA SIGNORA CHE SCIOGLIE I NODI
( da recitare a fine Rosario)
Vergine Maria, Madre del bell’Amore, Madre che non ha mai abbandonato un figliolo che grida aiuto, Madre le cui mani lavorano senza sosta per i suoi figlioli tanto amati, perchè sono spinte dall’amore divino e dall’infinita misericordia che esce dal Tuo cuore volgi verso di me il tuo sguardo pieno di compassione. Guarda il cumulo di “nodi” della mia vita. Tu conosci la mia disperazione e il mio dolore. Sai quanto mi paralizzano questi nodi Maria, Madre incaricata da Dio di sciogliere i “nodi” della vita dei tuoi figlioli, ripongo il nastro della mia vita nelle tue mani.
Nelle tue mani non c’è un “nodo” che non sia sciolto.
Madre Onnipotente, con la grazia e il tuo potere d’intercessione presso tuo Figlio Gesù, mio Salvatore, ricevi oggi questo “nodo” (nominarlo se possibile…). Per la gloria di Dio ti chiedo di scioglierlo e di scioglierlo per sempre. Spero in Te.
Sei l’unica consolatrice che Dio mi ha dato. Sei la fortezza delle mie forze precarie, la ricchezza delle mie miserie, la liberazione di tutto ciò che mi impedisce di essere con Cristo.
Accogli il mio richiamo. Preservami, guidami proteggimi, sii il mio rifugio.
Maria,che scioglie i nodi, prega per me.mariascioglienodi
Madre di Gesù e Madre nostra, Maria Santissima Madre di Dio; tu sai che la nostra vita è piena di nodi piccoli e grandi. Ci sentiamo soffocati, schiacciati, oppressi e impotenti nel risolvere i nostri problemi. Ci affidiamo a te, Madonna di Pace e di Misericordia. Ci rivolgiamo al Padre per Gesù Cristo nello Spirito Santo, uniti a tutti gli angeli e ai Santi. Maria incoronata da dodici stelle che schiacci con i tuoi santissimi piedi la testa del serpente e non ci lasci cadere nella tentazione del maligno, liberaci da ogni schiavitù, confusione e insicurezza. Dacci la tua grazia e la tua luce per poter vedere nelle tenebre che ci circondano e seguire la giusta strada. Madre generosa, ti presentiamo supplichevoli la nostra richiesta d’aiuto.
Ti preghiamo umilmente:
· Sciogli i nodi dei nostri disturbi fisici e delle malattie incurabili: Maria ascoltaci!
· Sciogli i nodi dei conflitti psichici dentro di noi, la nostra angoscia e paura, la non accettazione di noi stessi e della nostra realtà: Maria ascoltaci!
· Sciogli i nodi nella nostra possessione diabolica: Maria ascoltaci!
· Sciogli i nodi nelle nostre famiglie e nel rapporto con i figli: Maria ascoltaci!
· Sciogli i nodi nella sfera professionale, nell’impossibilità di trovare un lavoro dignitoso o nella schiavitù di lavorare con eccesso: Maria ascoltaci!
· Sciogli i nodi dentro la nostra comunità parrocchiale e nella nostra Chiesa che è una, santa, cattolica, apostolica: Maria ascoltaci!
· Sciogli i nodi fra le varie Chiese cristiane e confessioni religiose e dacci l’unità nel rispetto delle diversità: Maria ascoltaci!
· Sciogli i nodi nella vita sociale e politica del nostro Paese: Maria ascoltaci!
· Sciogli tutti i nodi del nostro cuore per poter essere liberi di amare con generosità: Maria ascoltaci!
Maria che sciogli i nodi, prega per noi tuo Figlio Gesù Cristo nostro Signore. Amen.
Fonti:
http://www.facebook.com/notes/novena-a-maria-che-scioglie-i-nodi/novena-a-maria-che-scioglie-i-nodi-conosciuta-anche-come-la-novena-che-distrugge/101827553226332

APPARIZIONI CONYERS

Conyers, USA – 30 novembre 1987
Nostra Madre AmorosaPer la prima volta, il 30 novembre del 1987, Gesù apparve alla veggente Nancy Fowler a Conyers (Georgia – USA) e successivamente anche la Vergine Maria presentandosi come “Nostra Madre Amorosa“.
Nancy Fowler ha 47 anni, è sposata ed è madre di due figli. A Conyers in Georgia, in una fattoria il 13 di ogni mese, di pomeriggio, gente proveniente da tutto il mondo si raccoglie per ascoltare il messaggio di Gesù e della Madonna. Nancy sarebbe stata scelta per consegnare un messaggio vitale che riguarda gli Stati Uniti ed il mondo intero.
Il 30 Novembre 1987, Nancy vide una luce intensa su un crocifisso e per la prima volta Gesù le apparve: – “Lo vedevo sorridere…” – disse. Durante il 1987 Nancy iniziò a comunicare anche con gli angeli e con la Madonna. Nancy ha scritto molti messaggi provenienti dalla Beata Vergine Maria e da Gesù.

1° VIDEO-DOCUMENTARIO in inglese 

(con la registrazione degli straordinari fenomeni solari)
Negli ultimi anni la Madonna ha fatto visita a Nancy una sola volta all’anno, il 13 di ottobre.
Molti dei presenti durante le apparizioni sono in grado di percepire un intenso profumo di rose, altri sperimentano guarigioni, altri ancora hanno potuto vedere fenomeni solari inspiegabili. La maggior parte dei pellegrini di Conyers riferisce di aver provato un amore incondizionato.
nancy flowers2La sua penultima apparizione è stata menzionata su “USA Today” nel numero del 13 ottobre 1997. Nancy ha riferito che in quella occasione Nostra Signora le è apparsa per 8 minuti. Le ha detto che la Sua prossima visita sarebbe stata anche l’ultima e che una grande guerra stava per arrivare. Nancy vide dietro di Lei l’immagine di un bambino non ancora nato.

2° parte VIDEO in inglese 

Il 13 ottobre 1998 Nancy, contravvenendo alle sue abitudini di non concedere interviste, si è presentata sulla mansarda della sua abitazione per una conferenza stampa di fronte alla folla di circa 100.000 persone che si era raccolta davanti alla sua fattoria per ascoltare l’ultimo messaggio di Maria.
L’ULTIMO MESSAGGIO
“Miei cari figli, sono venuta oggi per stare con voi e, come vostra Madre Amorosa, per istruirvi. Figli, vi prego vivete la vostra vita in piena unione con Dio. A Dio piace molto quando Lo imitate e mi onorateRicercate l’aiuto e la protezione del Mio adorato sposo, San GiuseppeSappiate che potete ricevere aiuto e benedizione invocando le anime che sono in CieloPregate per le anime che non sono ancora unite a Dio. Esse in cambio pregheranno per volto3voi. Siate pronti per il Cielo.
Mio Figlio ha preparato un posto per voi. Seguitelo. Evitate le tentazioni e le vie del mondo. Avete i comandamenti di Dio. Figli Miei, [lunga pausa]  obbedite. Non accumulate tesori terreni. Porterete con voi il bene che avete fatto sulla terra, il vostro amore per Dio e per il vostro prossimo. Le mie richieste rimangono le stesse che feci in Portogallo nel 1917. Vi prego figli Miei, smettete [pausa] di offendere [pausa] Dio. Per favore. Dio è [pausa] il Creatore ed è sovrano su tutta la creazione dall’alto dei Cieli fin qui giù sulla terra. Dovete ancora vedere [pausa] le forze della natura.
Nessun uomo è più grande di Dio. Nessun paese è più grande di Dio. Se scegliete di vivere separati da Dio, allora cadrete in peccato e sarà una caduta che voi avrete voluto. Oh, miei piccoli figli, Dio ama tutti, e voi imitandolo giungerete a Lui. Voi vi preoccupate del futuro ma non vi occupate dei vostri doveri quotidiani. Vi prego, fate attenzione. Il cuore di Mio Figlio è ricco di misericordia e amore per voi. Quando fate del vostro meglio, non dovete preoccuparvi. Il futuro non deve creare preoccupazioni in coloro che cercano sinceramente Dio, Lo amano e rimangono nella Sua Grazia.
Gli avvertimenti vi sono stati dati. Prendete in seria considerazione il modo in cui vivete la vostra vita. Pregate figli, pregate. In questo giorno Dio presenta al mondo il titolo di: Nostra Madre Amorosa. Onoratemi sotto questo titolo e Conyers_pilgrimstante grazie si riverseranno dal Cielo. Dal Mio cuore di Madre, vi dono speciali grazie in questa giornata. 
Per favore, pregate il Rosario per la pace, vi prego. Pregate il Rosario per ottenere forza interiore. Pregate contro i mali di questo tempo. Tenete viva la preghiera nelle vostre case e dovunque andateIniziate a vivere i messaggi di amore e misericordiaVi chiedo di fare la consacrazione al Cuore Misericordioso e pieno d’Amore di Mio Figlio Gesù, e al Mio Cuore Immacolato. Fate la vostra casa e riposate nei nostri Cuori, cari figli.
Prima che vada, fate per favore il Segno della Croce e Mio Figlio Gesù vi benedirà. Ricordatevi di ringraziarlo per avermi permesso di venireCome vostra Madre Amorosa, vi raduno da Est ad Ovest e da ogni parte del mondo, nel Corpo di Mio Figlio Gesù. Siate uniti, siate una cosa solaMio Figlio e Io non vi lasciamo ma rimaniamo con voi. Le mie parole di commiato sono: siate testimoni santi. Camminate nella fede.
Vi amo tutti miei cari figli”.
Varie televisioni internazionali tra cui la CNN e la BBC si sono occupate dell’avvenimento.

3° parte VIDEO in inglese

Fowler La Madonna, tra le alte cose, avrebbe detto alla Fowler: “Se siete preoccupati per il futuro…non soffermatevi su queste questioni, il futuro non deve destare preoccupazioni in coloro che cercano sinceramente Dio, lo amano e rimangono nella Sua Grazia”. Nancy non ha spiegato perché quello sarebbe stato l’ultimo messaggio pubblico della Madonna, ma ha detto che Nostra Signora l’ha rassicurata dicendole: “…resterò sempre con tutti voi“.
Un team scientifico guidato dal Prof. Ricardo Castanon, docente di neuropsicofisiologia all’università della Bolivia, e composto da neurologi, psichiatri, studiosi di radiazioni e specialisti di elettroencefalogrammi, poté studiare Nancy durante le apparizioni. Gli studiosi, alla luce delle loro conoscenze, della loro esperienza e dopo un’attenta analisi dei dati da loro raccolti, arrivarono alla conclusione che ai risultati della loro indagine su Nancy non era possibile attribuire una spiegazione scientifica. Il professor Castanon affermò: “Non penso che potremo spiegare queste cose. Pensiamo che l’uomo sia molto intelligente e che conosciamo tutto. Talvolta dobbiamo essere umili e dire: ecco un potere che non conosciamo e che potrebbe essere Dio“.
conyersA distanza di quasi 10 anni dalla prima apparizione, l’Arcidiocesi locale non ha ancora espresso alcun parere ufficiale sull’autenticità delle apparizioni di Conyers. Ma poiché gli eventi e i messaggi di Conyers non sono contrari alla dottrina cattolica, l’arcivescovo di Atlanta, monsignor Donoghue, non ha imposto alcun divieto alla diffusione dei messaggi e ai pellegrinaggi dei fedeli (a patto che non siano organizzati da religiosi).

4° parte VIDEO in inglese

La Beata Vergine Maria “Madre Amorosa” lo stesso giorno 13 ottobre del 1998 dette altri due messaggi particolari, uno ai sacerdoti e un’altro alle religiose:
Il messaggio ai sacerdoti 
“Per favore, dì ai miei sacerdoti: Io sono la vostra Madre Amorosa. Venite a Me. Vi stringerò a Me. Vi amo e vi condurrò più vicini a Mio Figlio. Siete feriti e affaticati. Venite. Sappiate che Mio Figlio e Io non vi abbandoniamo. Sappiate che siete amati. Molti di voi hanno una fede debole. Chiedete la grazia di credere, di avere fiducia e di amare di più. Come vostra Madre Amorosa, desidero aiutarvi. Vi prego, permettetemelo. Mio Figlio vi ha chiamati e continua a chiamarvi. Camminate con Lui e Lui vi darà tutto ciò di cui avete bisogno. Miei sacerdoti, siete così cari al Mio Cuore. Aiutate Mio Figlio portandogli quelle anime che vi sono state affidate. La Santa Messa è un dono speciale. Siate purificati nel Santo Sacrificio. Fatevi rafforzare e rinnovare dalla Vita di Mio Figlio come voi date forza e rinnovate altri in Mio Figlio. In questo giorno, Io vi do una grazia speciale per il rinnovamento del vostro sacerdozio”.
Alle religioseapparizione miracolosa a conyers
“Alle Mie figlie religiose: voi siete care al Mio Cuore Materno. Io vi chiedo di rafforzarvi nella fede e nella fiducia in Mio Figlio. Non fate sì che le vostre croci quotidiane vi allontanino da Mio Figlio, ma piuttosto rinnovatevi nella Sua Croce d’Amore. Lasciate che il Santo Sacrificio di Mio Figlio vi fortifichi. Come vostra Madre Amorosa, vi abbraccio. Venite a Me in modo che Io vi possa avvicinare a Mio Figlio. Mantenete i vostri voti e le promesse che avete fatto. Vivete in umiltà, servizio e obbedienza. Sarete messe alla prova molte volte. Gioite mentre salite i gradini della virtù. Il vostro Calvario termina nelle braccia di Mio Figlio. Io sono qui per aiutarvi ad ogni passo che fate lungo questa strada. Vi amo teneramente. Restate pure, non cercando le ricchezze del mondo. Fate in modo che il vostro cesto sia colmo di virtù. In questo giorno, vi dono grazie speciali per adempiere alla Volontà di Mio Figlio verso di voi”.
FONTEhttp://profezie3m.altervista.org/ptm_c31e.htm#Nancy Fowler – Conyers, USA

SANT’ANDREA

apostolo (I sec.) 30 novembre
Considerato come un leader all’interno del gruppo degli apostoli, fratello di Simon Pietro e discepolo di Giovanni Battista. La maggior parte delle notizie su di lui però si trovano in testi apocrifi che ci parlano anche del suo martirio sulla famosa croce.
Andrea proveniva da Betsaida, una città della Galilea, sulle rive del lago Genezaret, e lavorava come pescatore con suo fratello Simone Pietro; secondo il Vangelo di S. Giovanni (1, 35-42) era un discepolo di Giovanni Battista (24 giu.) ed era presente quando Giovanni indicando Gesù, disse: «Ecco l’Agnello di Dio». Andrea e un altro discepolo di Giovanni seguirono Gesù e trascorsero con lui il resto della giornata. Il mattino dopo, Andrea incontrò Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» e lo portò da Gesù che gli diede il nome di Pietro.

VIDEO-STORIA

Il Vangelo di S. Marco (1, 16-20), come quelli di S. Matteo (4, 18-22) e di S. Luca (5, 1-11), attesta che Andrea e Simone furono chiamati personalmente da Gesù; nella tradizione greca, Andrea è considerato protoclito, o “primo chiamato“.
Andrea e suo fratello seguirono Gesù, e quando questi scelse dodici fra i suoi discepoli come apostoli, Andrea fu incluso nel gruppo. Negli elenchi degli apostoli nel Nuovo Testamento, è sempre nominato tra i primi quattro; ma oltre a questo, è uno del piccolo gruppo dei dodici ad avere un certo rilievo, palesemente considerato come uno dei leader. È menzionato individualmente in due occasioni, entrambe in relazione con l’apostolo Filippo: fu lui a indicare il ragazzo con i cinque pani e i due pesci, prima che venissero sfamati i cinquemila (Gv 6, 8-10), e quando Gesù e gli apostoli erano a Gerusalemme, per celebrare l’ultima Pasqua di Gesù, fu lui che annunciò a Gesù che alcuni greci desideravano parlargli (Gv 12, 20-2).
Non si conosce molto sul successivo apostolato di Andrea, dato che la maggior parte delle fonti che lo nomina è apocrifa; inoltre, Eusebio dice che predicò in Scozia, mentre secondo Theodoreto andò in Grecia, ipotesi sostenuta da S. Gregorio Nazianzeno (2 gen.), che dà dettagli sull’Epiro, e da S. Girolamo (30 set.), che dà notizie sull’Acaia. Secondo una contraffazione del primo Medio Evo, Andrea fondò la sede di Bisanzio, più tardi chiamata Costantinopoli (presumibilmente per incoraggiare l’opinione che questa Chiesa avesse origini apostoliche, come quella di Roma, Alessandria e Antiochia). Sebbene le presunte reliquie di Andrea fossero portate da Patrasso, in Grecia, e di qui a Costantinopoli nella chiesa degli Apostoli, durante il regno di Costantino II (337-361), la verità è che il primo vescovo di Bisanzio conosciuto fu S. Metrofane (4 giu.) all’inizio del IV secolo.
Ugualmente oscuri sono gli avvenimenti che riguardano la sua morte; la passio apocrifa afferma che fu crocifisso a Patrasso, in Acaia, aggiungendo che fu legato, non inchiodato, alla croce, e che predicò per due giorni fino allaSant_Andrea_AH morte. L’idea che la sua croce fosse a forma di X fu inizialmente espressa ad Autun, nel X secolo, e non divenne comune fino al XIV. Nel 356 o 357, per motivi di prestigio (Roma possedeva le reliquie di almeno un apostolo, quindi anche Costantinopoli ne avrebbe volute altrettante), l’imperatore Costantino II (337-361) fece trasferire le sue presunte spoglie nella chiesa degli Apostoli a Costantinopoli; quando la città fu conquistata dai crociati, nel 1204, furono portate nella cattedrale di Amalfi, in Italia, e il cranio portato a Roma nel 1461 o 1462, e conservato in Vaticano, finché papa Paolo VI non lo restituì a Costantinopoli. La festa di S. Andrea divenne universale in Occidente a partire dal VI secolo e, da tempi lontanissimi gli furono dedicate alcune chiese, in particolare in Francia, Italia e Inghilterra (tra le più antiche, Hexham e Rochester). La popolarità della leggenda di S. Andrea è anche indicata dal poema anglosassone Andreas.
Andrea è uno dei tanti santi patroni della Russia, paese che non visitò mai, sebbene esista una tradizione poco avvalorata secondo cui svolse la sua predicazione in quel luogo, arrivando fino a Kiev; non c’è nessuna prova che sia stato in Scozia, paese del quale è ugualmente patrono. Secondo una leggenda, S. Regolo, un monaco greco, custode delle reliquie di Andrea durante il IV secolo, apparve un angelo che gli ordinò di prenderle e portarle in un luogo che gli sarebbe stato indicato. Regolo, a tempo debito, partì verso nord ovest, «verso i confini della terra», e fu infine fermato dall’angelo quando raggiunse l’attuale St Andrews, in Scozia, dove costruì una chiesa, per custodirle; in seguito divenne il primo vescovo di quel luogo e trascorse i successivi trent’anni a evangelizzare il popolo.
Su questa leggenda, di cui esistono diverse versioni contrastanti, si basa la scelta di S. Andrea come patrono della Scozia; è anche un patrono della Grecia e dei pescatori, navigatori e (curiosamente) delle nubili. In arte, Andrea è spesso rappresentato con un libro (v. per esempio S. Andrea e S. Tommaso di Gian Lorenzo Bernini (1598-1680), alla National Gallery di Londra, oppure S. Andrea di Simone Martini (1344), conservato al Metropolitan Museum di New York). Quando è rappresentato con una croce, si tratta normalmente di una croce latina (come nel pannello di un dittico di Carlo Crivelli, anch’esso alla National Gallery), sebbene nei dipinti a partire dal XIV secolo non sia insolito vederlo con la croce a ” X ” (popolarmente conosciuta come la croce di S. Andrea e ora inserita nella bandiera del Regno Unito, per rappresentare la Scozia). La Crocifissione con i Santi, del Maestro di Lieborn, anch’esso alla National Gallery, raffigura questa croce.
É INVOCATO: – contro dissenteria, gotta, erisipela, torcicollo – come protettore di fabbricanti di corde, pescatori e pescivendoli, naviganti e donne nubili

SAN CUTBERTO MAYNE

Martire (1544-1577) 30 novembre
Agli albori del diritto penale, fu fatta una distinzione legale tra sacerdoti “mariani”, che erano stati ordinati in Inghilterra e sacerdoti “seminaristi” ordinati al collegio inglese, fondato a Douai, nel 1568. Cutberto Mayne, nato a Youlston, vicino a Barnastaple, nel 1544, fu il primo sacerdote seminarista a morire per la sua fede.
Cutberto fu cresciuto da suo zio, un sacerdote cattolico, come membro della chiesa inglese, e istruito alla Grammar School, a Barnstaple; grazie all’influenza di suo zio, quando aveva solo diciassette anni, gli fu concesso il beneficio della parrocchia di Huntshaw, e due anni più tardi, fu ordinato sacerdote dalla Chiesa angelica.

VIDEO-STORIA in spagnolo

Mentre si trovava a Oxford, dove studiò e conseguì una laurea in arte presso il St Alban’s Hall (più tardi Merton college), incontrò due cattolici, il dott. Gregorio Martin ed Edmondo Campion, che a quel tempo era ancora protestante. In loro compagnia ben presto si convinse della verità del cattolicesimo romano e, sebbene inizialmente si tirasse indietro per paura di perdere il beneficio e i titoli, presto cominciò a tenere una corrispondenza sull’argomento con gli altri due, che si erano trasferiti a Douai.

Una targa a Launceston Castello dove fu imprigionato per 5 mesi prima la sua esecuzione pubblica a Launceston Square.
Sfortunatamente, una delle lettere finì nelle mani di Londra, che mandò una persona di fiducia a rintracciare tutti coloro che erano nominati nella lettera. Culberto in quel periodo era fuori sede, ma l’incidente lo spinse a prendere la sua decisione: rifiutò il protestantesimo e, nel 1573, entrò a Douai. Nell’aprile del 1576, dopo essere stato nominato sacerdote e aver conseguito la laura in tecnologia, fu rimandato in Inghilterra con S. Giovanni Payne (2 apr.).
Ritornò a ovest, a Probo, vicino a Totnes, dove, in veste di economo, entrò a far parte della casa di Francis Tregian di Golden Manor; si sa poco del suo ministero pastorale presso i dissenzienti della zona, ma tuttavia suscitò dei sospetti e l’8 giugno 1577, Golden Manor fu saccheggiata da cento uomini armati, comandati dallo sceriffo capo della Cornovaglia, Richard Grenville. Gran parte degli abitanti della casa fu arrestata, incluso Cutberto, i cui documenti erano in ordine, ma quando si scoprì che portava al collo un agnus dei, fu portato al castello di Launceston e incatenato al letto di una cella lurida della prigione; alla festa di S. Michele, fu accusato di vari reati, in contravvenzione all’atto di Supremazia giudicato colpevole di tradimento e condannato a morte.
Il processo attirò molta attenzione, non solo perché Cutberto era il primo sacerdote seminarista a essere stato processato, ma perché le prove erano puramente circostanziali e uno dei giudici, Jeffreys, non rimase per niente soddisfatto del risultato. Grenville aveva infatti influenzato, per avere un verdetto di colpevolezza, e Jeffreys chiese una revisione del caso.
La reliquia del cranio di St. Cuthbert Mayne.
Sebbene l’opinione pubblica fosse dalla sua parte, il Consiglio della Corona decise di non mutare la condanna, per non suscitare il “terrore dei papisti”, come monito per i sacerdoti provenienti dall’estero. Il 29 novembre, il giorno dell’esecuzione, dissero a Cutberto che sarebbe stato liberato se avesse prestato giuramento all’Atto di Supremazia; in risposta, prese una Bibbia, la baciò e disse:
«La regina non è mai stata e non sarà mai il capo della chiesa dell’Inghilterra».
Il 30 novembre fu portata su una lettiga al mercato di Launceston, dove però gli fu negato il permesso di fare un discorso alla folla; quando le autorità provarono a fare pressione per il reato Francis Tregian e suo cognato, sir Jonn Arundell, Cutberto replicò:
« Non so nulla di loro, a parte il fatto che sono uomini devoti e onesti, e per i fatti a mio carico  nessun altro a parte me ne è a conoscenza».
La preziosa reliquia del cranio di St. Cuthbert Mayne.
Dopo di che lo impiccarono, ma probabilmente era già incosciente quando lo tirarono giù, vivo, per svolgere il selvaggio rituale di squarciarlo. Cutberto è stato canonizzato da papa Paolo VI, nel 1970, come uno dei quaranta martiri d’Inghilterra e Galles (25 ott.). Esiste un suo ritratto contemporaneo all’Ashmolean Museum di Oxford; e una importante reliquia del suo cranio, recuperato a Lauceston, dove fu inizialmente esposta, ora è conservata in Cornovaglia nel convento carmelitano Laneherne. A Francis Tregian, invece, furono confiscate le proprietà terriere e trascorse quasi trent’anni in prigione, a causa del suo rapporto con Cutberto. Quando morì, nel 1608 a Lisbona, alle reliquie furono attribuiti dei miracoli.

sabato 29 novembre 2014

DEVOZIONE A MARIA VERGINE

DEVOZIONE A MARIA VERGINE

immacolataIl 29 novembre è una data importante nella devozione a Maria in quanto hanno inizio ben due importanti pratiche: Le “Mille Ave Maria iniziate da Santa Caterina da Bologna e la ancor più nota novena all’Immacolata.

DEVOZIONE DELLE “MILLE AVE MARIA”

La devozione delle Ave Maria risale a Santa Caterina da Bologna. La Santa era solita recitare mille Ave Maria la notte di Natale. Nella notte del 25 dicembre 1445 era assorta nella contemplazione del mistero della nascita di Gesù quando le apparve la Vergine Santissima che le porse il Bambino Gesù; Caterina lo tenne fra le braccia – come lei stessa si esprime – “per lo spazio di una quinta parte di un’ora“…
A ricordo del prodigio, le figlie della Santa nel Monastero del Corpus Domini ogni anno, nella notte santa, ripetono le mille Ave Maria, devozione entrata ben presto nella preghiera dei fedeli. Per facilitare tale devozione, le mille Ave Maria vengono recitatequaranta ogni giorno – nei 25 giorni che precedono il Santo Natale, dal 29 novembre al 23 dicembre. Il ripetersi del saluto angelico alla Vergine Santissima con la meditazione del mistero sarà per le anime devote, preparazione efficace al Santo Natale.

NOVENA DELL’IMMACOLATA

(dal 29 Novembre al 7 dicembre)

1° GiornoAURORA Di SALVEZZA.

Chi è costei che sorge come l’aurora, bella come la luna, fulgida come il sole, terribile come schiere a vessilli spiegati?
Affrettiamoci a conoscere il Signore, la sua venuta è sicura come l’aurora. Verrà a noi come la pioggia di primavera che feconda la terra“.
Fulgida come il sole
immacolata assunzioneAll’aurora c’è un momento stupendo: quello che precede immediatamente il sorgere del sole. All’inizio un lieve impallidire del cielo a oriente, appena visibile nella notte. In seguito il chiarore va crescendo lentamente, poi più in fretta, sempre più in fretta.
Ed ecco infine un momento in cui il nascere della luce è così vittorioso e ardente, lo splendore così accecante per gli occhi abituati alla notte, che ci si potrebbe credere davanti al sole stesso: appena un istante dopo, come una fiammata, la sua luce divamperà sul filo dell’orizzonte.
Ed ecco finalmente il sole… Così l’Immacolata Concezione.
Prima, nella lunga serie dei secoli precedenti, si poteva intravedere l’alba di Cristo, un lontano preludio della sua purezza e santità, già del resto meraviglioso se si considera che veniva realizzato nella natura umana, ma ancora tanto oscuro rispetto a Lui. Maria, invece, appare come culmine dell’aurora, il sorgere del giorno…nella Vergine che tutto si riunisce per poi passare da Lei al Figlio… Così l’Antico Testamento e tutto quello che vi è di storia sacra nell’umanità, come ha prefigurato Cristo, ha anche prefigurato la Vergine. Le donne e le cose sante dell’antica alleanza la rappresentano; il tempio e l’altare, il Sinai e l’arcobaleno, il roveto ardente ne sono un simbolo; è la Vergine che viene attraverso tutti questi segni, perché attraverso di lei viene “Colui che viene”.
(E. Mersch)
Invocazione d’aiuto a Maria.
O Vergine Immacolata, primo e soave frutto di salvezza, noi Ti ammiriamo e con Te celebriamo le grandezze del Signore che ha fatto in Te mirabili prodigi.
Guardando Te, noi possiamo capire ed apprezzare l’opera sublime della Redenzione e possiamo vedere nel loro risultato esemplare le ricchezze infinite che Cristo, con il suo Sangue, ci ha donato.
Aiutaci, o Maria, ad essere, come Te, salvatori insieme con Gesù di tutti i nostri fratelli. Aiutaci a portare agli altri il dono ricevuto, ad essere “segni” di Cristo sulle strade di questo nostro mondo assetato di verità e di gloria, bisognoso di redenzione e di salvezza. Amen.
(A. Gemma)     – 3 Ave Maria

2° GiornoPIENA Di GRAZIA

Il Signore Dio disse al serpente: “Poiché tu hai fatto questo, sii maledetto… lo porrò inirnicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno“.
La prima Redenta
mondo1Con Maria inizia la lotta tra la stirpe della donna e la stirpe del serpente; lotta dichiarata fin dalla prima origine della Vergine, essendo questa concepita senza alcuna macchia di peccato e quindi in completa opposizione a Satana. L’ostilità si farà poi gigantesca e si risolverà in vittoria quando Gesù, “la stirpe” di Maria, apparirà nel mondo e con la sua morte distruggerà il peccato.
Il privilegio dell’Immacolata non consiste però soltanto nell’assenza del peccato di origine, ma più ancora nella pienezza di grazia. “La Madre di Gesù, la quale ha dato al mondo la Vita stessa che tutto rinnova…da Dio è stata arricchita di doni consoni a tanto ufficio…adornata fin dal primo istante della sua concezione dagli splendori di una santità tutta singolare”
Il saluto di Gabriele: “Salve, piena di grazia, il Signore è con te” (Lc 1,28) è la più valida testimonianza dell’immacolata Concezione di Maria, la quale non sarebbe in senso totale “piena di grazia” se anche per un solo istante fosse stata sfiorata dal peccato. La Vergine ha cominciato così la sua esistenza con una ricchezza di grazia che supera immensamente quella che i più grandi Santi conseguono alla fine della loro vita. Se poi si considera la sua assoluta fedeltà, la sua totale disponibilità a Dio, si può intuire a quali altezze di amore e di comunione con l’altissimo, Maria sia giunta, precedendo “di gran lunga tutte le altre creature celesti e terrestri
(P. Gabriele di Santa M. Maddalena)
Ti saluto, o Maria
Ti saluto, o Maria, tutta pura, tutta irreprensibile e degna di lode. Tu sei la corredentrice, la rugiada dei mio arido cuore, la serena luce della mia mente confusa, la riparatrice di tutti i miei mali. Compatisci, o purissima, l’infermità dell’anima mia. Tu puoi ogni cosa, perché sei la Madre di Dio; a Te nulla si nega, perché sei la regina. Non disprezzare la mia preghiera e il mio pianto, non deludere la mia attesa. Piega il Figlio tuo in mio favore e, finché durerà questa vita, difendimi, proteggimi, custodiscimi.     (S. Efrem)        - 3 Ave Maria  

3° GiornoPER SINGOLARE PRIVILEGIO

Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio, perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha avvolto con il manto della giustizia, come uno sposo che si cinge il diadema e come una sposa che si adorna di gioielli
Il capolavoro di Dio
La prima e inevitabile imperfezione che contrae l’anima di ogni misero figlio di Adamo è il peccato originale. Solo Maria ne fu esente: Ella è l’Immacolata Concezione.
immacolataIl peccato originale non è altro che il peccato di superbia commesso dai nostri progenitori fin dalle origini e questo peccato portò ad Adamo e ai suoi discendenti innumerevoli mali. Anche Maria come discendente di Adamo avrebbe dovuto contrarre il peccato originale; avrebbe dovuto apparire in questo mondo priva, come noi, dei doni preternaturali e soprannaturali, priva specialmente della grazia di Dio. Ma non fu così. Ella per singolare privilegio a Lei concesso da Dio, in previsione dei meriti dei Figlio Redentore, fin dal primo istante della sua concezione fu preservata dalla colpa originale. La verità dell’Immacolata Concezione fu proposta implicitamente dai Padri della Chiesa con quelle innumerevoli espressioni che esaltano l’assoluta purezza e santità di Maria. In seguito questa verità venne insegnata e professata in modo più esplicito finché il Papa Pio IX, il giorno 8 dicembre 1854, la definì solennemente come dogma della fede cattolica. La stessa Vergine Santa a Lourdes facendo eco alla voce del Papa si presentò a Bernardetta dicendo: “Io sono l’Immacolata Concezione”.
Ottienimi un cuore fedele
Santa Maria, Madre di Dio, conservami un cuore di fanciullo, puro e limpido come acqua di sorgente. Ottienimi un cuore semplice che non ripieghi ad assaporare le proprie tristezze: un cuore magnanimo nel donarsi, facile alla compassione un cuore fedele e generoso, che non dimentichi alcun bene e non serbi rancore di alcun male. Formami un cuore dolce e umile che ami senza esigere di essere riamato un cuore grande e indomabile così che nessuna ingratitudine lo possa chiudere e nessuna indifferenza lo possa stancare un cuore tormentato dalla gloria di Gesù Cristo, ferito dal suo grande amore con una piaga che non rimargini se non in Cielo (P. Grandmaison)          – 3 Ave Maria

4° GiornoRALLEGRATI, FIGLIA Di SION

Gioisci, esulta, figlia di Sion, perché ecco, io “Vengo ad abitare in mezzo a te – oracolo del Signore. Nazioni numerose aderiranno in quel giorno al Signore e diverranno suo popolo ed egli dimorerà in mezzo a te e tu saprai che il Signore degli eserciti mi ha inviato a te“.
Nessuna creatura fu mai così vicina a Dio come la beata Vergine Maria. Chi più puro? Chi più irreprensibile? Quale prodigio! Nel suo immenso amore per gli uomini, Dio non si è vergognate di prendere come Madre Colei ch’era sua creatura.
angeli (2)Veramente a Maria si applicano le parole del profeta Zaccaria: “Canta inni, rallegrati, o figlia di Sion, perché ecco che vengo ad abitare in mezzo a te, dice il Signore”. Ed è ancora a Lei che si rivolge Gioele allorché esclama: “Non temere, terra, ma rallegrati e gioisci poiché cose grandi ha fatto il Signore”.
Esulta, casa dei Signore, terra che Dio ha sfiorato con i suoi passi. Tu che hai contenuto nella tua carne Colui la cui divinità sorpassa l’universo. Da Te, Colui che è la Divinità stessa ha assunto la natura umana; l’eterno è entrato nel tempo e l’infinito si è lasciato circoscrivere. Esulta, Dimora di Dio che brilli della luce della divinità…
Ti saluto, o piena di grazia“: la tua opera e il tuo nome sono fonti di gioia più della gioia stessa. Da Te è venuta al mondo la gioia immortale, il Cristo, rimedio alla tristezza degli uomini. Esulta, Paradiso più felice del giardino dell’Eden nel quale è germogliata ogni virtù ed è spuntato l’albero della Vita. (S. Teodoro Studista)
Aiutaci, o Madre 
Regina nostra, inclita Madre di Dio, Ti preghiamo: fa’ che i nostri cuori siano ricolmi di grazia e risplendano di sapienza. Rendili forti con la tua forza e ricchi di virtù. Su noi effondi il dono della misericordia, perché otteniamo il perdono dei nostri peccati. Aiutaci a vivere così da meritare la gloria e la beatitudine dei Cielo. Questo ci conceda Gesù Cristo, tuo Figlio, che Ti ha esaltata al di sopra degli Angeli, Ti ha incoronata Regina, e Ti ha fatto assidere in eterno su fulgido trono. A Lui onore e gloria nei secoli. Amen. (S. Antonio di Padova)
- 3 Ave Maria

5° GiornoBELLA COME LA LUNA

Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle
Chi è costei che sorge come l’aurora, bella come la luna, fulgida come il sole, terribile come schiere a vessilli spiegati?“.
Mediatrice di grazie
Nella contemplazione della Vergine Immacolata ci farà da guida la sacra liturgia che non si stanca di chiamarla: bella come la luna, fulgida come il sole.
figura immacolataAnzitutto, guardiamo Maria «bella come la luna». E’ un modo questo per esprimere l’eccelsa bellezza di Lei. Come deve essere bella la Vergine! Quante volte siamo stati colpiti dalla bellezza di un volto angelico, dall’incanto di un sorriso di bambino, dal fascino di uno sguardo puro! E certamente nel volto della propria Madre Iddio ha raccolto tutti gli splendori della sua arte divina…Come splende la luna nel cielo oscuro, così la bellezza di Maria si distingue da tutte le bellezze, che paiono ombre accanto a Lei. Maria è la più bella di tutte le creature…Sul suo volto non si rivela soltanto la bellezza naturale. Nell’anima di Lei Iddio ha riversato la pienezza delle sue ricchezze con un miracolo della sua onnipotenza. Possiamo immaginare che il volto di Gesù, quel volto che gli Angeli adorano, dovesse riprodurre in qualche modo i lineamenti del volto di Maria? Così il volto di ogni figlio rispecchia gli occhi della madre.
Potessimo avere la voce di San Bernardo che non si stancava di lodare, di cantare, di ammirare, di esultare dinanzi al trono della Vergine! Potessimo avere la lingua degli Angeli per poter dire la bellezza, la grandezza della loro Regina! Salvaci, o Maria!
Salvaci, o Maria! 
O Vergine, bella come la luna, delizia dei Cielo, nel cui volto guardano i beati e si specchiano gli Angeli,fa’ che noi, tuoi figli, Ti assomigliamo e che le nostre anime ricevano un raggio della tua bellezza che non tramonta con gli anni, ma rifulge nell’eternità.
O Maria, Sole dei Cielo, risveglia la vita dovunque è la morte e rischiara gli spiriti dove sono le tenebre. Rispecchiandoti nel volto dei tuoi figli, concedi a noi un riflesso dei tuo lume e dei tuo fervore.
Salvaci, o Maria, bella come la luna, fulgida come il sole, forte come un esercito schierato, sorretto non dall’odio, ma dalla fiamma dell’amore. Amen.
3 Ave Maria

6° Giorno - VISIONE Di PARADISO

Tutta bella tu sei, amica mia, in te nessuna, macchia… Tu mi hai rapito il cuore, sorella mia, sposa, tu mi hai rapito il cuore. Giardino chiuso tu sei, sorella mia, sposa, giardino chiuso, fontana sigillata. Fontana che irrora i giardini, pozzo d’acque vive e ruscelli sgorganti dal Libano“.
Fiore candido di Redenzione
eccomi (2)Immacolata dice anzitutto i fulgori dell’aurora. Preservata immune dalla contaminazione originale, Maria è riempila di grazia fin dal primo istante del suo concepimento. Già nel seno materno, l’anima di Maria è pervasa di luce divina: dopo la morte di lunghi secoli, trascorsi nella colpa dei progenitori, si alza questa stella mattutina, limpida e pura, trasparente e inviolata, mentre il cielo trascolora nella promessa del giorno imminente.
Immacolata dice poi promessa e fiore candido di Redenzione. Colei che, in vista dei meriti del suo Figlio Redentore, è stata preservata dalla macchia originale, ha avuto questo privilegio perché predestinata alla sublime missione di Madre di Dio. Ella, che doveva dare una carne mortale al Verbo eterno dei Padre, non poteva essere contaminata neppure per un istante dall’ombra dei peccato.
Infine, Immacolata dice visione di Paradiso. Preannunzia l’alba di quel giorno eterno, e ci guida e sostiene nel cammino che ancora ce ne separa. Per questo l’inno liturgico “Ave, Maria Stella” ha la dolce invocazione: “Fa’ che, vedendo con Te Gesù, con Te sempre possiamo gioire“. A questo termine estremo, coronamento della vita di grazia, devono tendere i palpiti del nostro cuore, e gli sforzi più generosi di cristiana fedeltà. (Giovanni XXIII, 7 dic. 1959)
Tu, o Maria
Ave Maria! piena di grazia, più Santa dei Santi, più elevata dei cieli, più gloriosa degli Angeli, Ave, celeste Paradiso! più venerabile d’ogni creatura.
Ave, celeste Paradiso! tutto fragranza, giglio che olezza soave, rosa profumata che si schiude a salute dei mortali. Ave, tempio immacolato di Dio costruito santamente, adorno di divina magnificenza, aperto a tutti, oasi di mistiche delizie.
Ave purissima! Vergine Madre! Degna di lode e di venerazione, fonte d’acque zampillanti, tesoro di innocenza, splendore di santità.
Tu, o Maria, guidaci al porto della pace e della salvezza, a gloria di Crísto che vive in eterno con il Padre e con lo Spirito Santo. Amen. (S. Germano)
3 Ave Maria

7° GiornoSPECCHIO PURISSIMO

La Sapienza è un’emanazione della potenza di Dio, un effluvio genuino della gloria dell’Onnipotente: per questo nulla di contaminato in essa si infiltra. E’ un riflesso della luce perenne, uno specchio senza macchia dell’attività di Dio e un’immagine della sua bontà…Essa in realtà è più bella dei sole e supera ogni costellazione di astri; paragonata alla luce, risulta superiore; a questa infatti succede la notte, ma contro la sapienza la malvagità non può prevalere»
Incanto ma non sogno
5Murillo, L'Immacolata Concezione_(La_Colosal)Dio la volle, specchio purissimo di santità e di bontà, tipo ideale e reale per l’umanità rigenerata da Cristo. Incanto, ma non sogno. Privilegio per ogni cristiano a subirne il fascino, a gustarne la gioia.
E la visione, tanto singolare, ma reale, si fa simbolica, esempio, stimolo, luce, conforto per noi, sommersi nel mondo moderno, che siamo abbagliati dalle luci accecanti della ostentata seduzione dei sensi, priva di vera bellezza, di grazia e di innocenza e siamo circondati da un ambiente tanto inquinato di licenzioso costume e di vizio degradante. La nostra devozione ci dia coraggio per concorrere a difendere nei nostri giorni la verità dell’amore, l’integrità della famiglia, la nobiltà dello spettacolo, la moralità della vita collettiva, l”‘ecologia” della nostra civiltà che non deve né arrossire né dimenticarsi di essere cristiana, e quindi di avere la Vergine Madre Immacolata Maria, vestita di sole, per emblema della propria speranza e della propria salvezza. (Paolo VI)
Ricordati dei tuoi figli
O Vergine Maria, Madre della Chiesa, a Te raccomandiamo la Chiesa tutta. Tu che sei chiamata “aiuto dei Pastori”, proteggi e assisti i vescovi nella loro missione apostolica, e quanti, sacerdoti, religiosi, laici, li aiutano nella loro ardua fatica.
Ricordati di tutti i tuoi figli;avvalora presso Dio le loro preghiere; conserva salda la loro fede; fortifica la loro speranza; aumenta la carità.
Ricordati di coloro che versano nelle tribolazioni, nelle necessità, nei pericoli; ricordati di coloro soprattutto che soffrono persecuzioni e si trovano in carcere per la fede. A costoro, o Vergine, concedi la forza e affretta il sospirato giorno della giusta libertà.                            - 3 Ave Maria 

8° Giorno - IDEALE DELLA CHIESA

Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell’acqua accompagnato dalla parola, al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata“.
Una parola fuori uso
Fatima_2011_TrapaniOggi la parola ‘peccato’ è taciuta… Sembra una parola fuori uso, quasi un termine sconveniente, di cattivo gusto. E si capisce il perché. La nozione di peccato coinvolge due realtà: una realtà vivente, onnipotente: Dio; ed una realtà soggettiva e relativa alla nostra persona, cioè la relazione insopprimibile delle nostre azioni al Dio presente, interrogante la nostra libera scelta…Ne deriva un’etica folle che tende a rendere tutto lecito quanto piace o quanto giova, e che toglie alla vita il suo senso profondo, derivante dalla distinzione tra il bene e il male e l’avvilisce in una visione finale di angosciosa e disperata vanità. L’uomo raggiunge la sua personalità nel possesso della grazia divina; la vera ricchezza è possedere l’amore di Dio, donatoci gratuitamente per il Cristo. Nell’uomo, la bellezza produce l’amore; nel cristiano è l’amore di Dio che produce la bellezza, la sua autentica nobiltà…Dobbiamo metterci in uno stato di difesa, di ripudio, di rinuncia a tante esibizioni e manifestazioni del malcostume moderno e non cedere per ipocrisia o per rispetto umano all’immoralità pubblica. Lo splendore dell’immacolata che brilla dinanzi ai nostri occhi ci suggerisce: “Ecco quello che devi essere“.
O Padre Misericordioso
O Padre di misericordia, datore di ogni bene, noi Ti ringraziamo perché dalla nostra stirpe umana hai eletto la beata Vergine Maria ad essere Madre del Figlio tuo fatto uomo. Ti ringraziamo perché l’hai preservata da ogni peccato, l’hai riempita di ogni dono di grazia, l’hai congiunta all’opera di redenzione del tuo Figlio e l’hai assunta in anima e corpo al Cielo. Ti preghiamo, per sua intercessione, di poter realizzare la nostra vocazione cristiana, di crescere ogni giorno nel tuo amore e di venire con Lei a godere per sempre nel tuo regno beato. Amen.
- 3 Ave Maria 

9°GIORNOCONSACRAZIONE ALL’IMMACOLATA

«Beato l’uomo che mi ascolta, vegliando ogni giorno alle mie porte, per custodire attentamente la soglia. Infatti, chi trova me trova la vita, e ottiene favore dal Signore».
Per amare Dio
preghiera15Non è possibile che qualcuno si possa convertire o santificare senza l’aiuto della Vergine Immacolata. Anzi, quanto più uno si avvicina a questa dispensatrice di grazia, tanto più abbondantemente sarà arricchito di tale dono, più facilmente si potrà santificare, e con maggior frutto lavorerà per la santificazione del prossimo. Ma è indispensabile che chi desidera occuparsi della salvezza degli altri incominci da se stesso. Perciò deve avvicinarsi sempre più all’Immacolata, per ricevere da Lei la grazia di amare Dio. E si avvicina all’immacolata nel modo migliore colui che si dona a Lei totalmente. Tuttavia, questa donazione di sé non esige affatto l’abbandono del mondo e della famiglia e l’ingresso in un istituto religioso. Ci si può benissimo occupare dei propri affari, dei propri impegni, ma, per il fatto che ci si è donati totalmente all’immacolata, non siamo più noi ad offrire i nostri problemi quotidiani a Dio, ma è l’immacolata stessa, cui ci siamo consacrati, che presenta noi e tutte le nostre cose a Dio. t: evidente che chi vuole appartenere a Maria, fa di tutto perché la propria vita divenga sempre più degna di un figlio. Non solo, ma sperimentando la forza di cui gode nelle tentazioni e la consolazione che prova nelle difficoltà, si preoccupa di partecipare anche agli altri la propria felicità, cosicché essi pure siano attratti da Maria e i loro cuori appartengano a Lei. E Maria illuminerà questi cuori, li riscalderà con l’amore dei suo Cuore materno, li infiammerà con il fuoco della carità che arde nel Cuore Divino di Gesù. (S. Massimiliano Maria Kolbe)
Chinati su di noi
Ascolta, o prediletta da Dio, l’ardente grido che ogni cuore fedele innalza verso di Te. Chinati sulle nostre piaghe doloranti. Muta le menti dei malvagi, asciuga le lacrime degli afflitti e degli oppressi, custodisci il fiore della purezza nei giovani, proteggi la Chiesa santa, fa’ che gli uomini tutti sentano il fascino della cristiana bontà.
Accogli, o Madre dolcissima, le nostre umili suppliche e ottienici soprattutto che possiamo un giorno ripetere dinanzi al tuo trono l’inno che si leva oggi sulla terra intorno ai tuoi altari: tutta bella sei, o Maria! Tu gloria, Tu letizia, Tu onore del nostro popolo. Amen.
- 3 Ave Maria
Fonte: Il libro delle novene ed. Ancilla