XXXIV Settimana del Tempo Ordinario – Anno II
PREGHIERA DEL MATTINO
Ridesta, Signore, la volontà dei Tuoi fedeli perché, collaborando con impegno alla Tua opera di salvezza, ottengano in misura sempre più abbondante i doni della Tua misericordia. Per Cristo nostro Signore. AmenPRIMA LETTURA
Ap 22, 1-7 – Dal libro dell’Apocalisse di San Giovanni apostolo.E non vi sarà più maledizione. Nella città vi sarà il trono di Dio e dell’Agnello: i suoi servi lo adoreranno; vedranno il suo volto e porteranno il suo nome sulla fronte. Non vi sarà più notte, e non avranno più bisogno di luce di lampada né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà. E regneranno nei secoli dei secoli. E mi disse: «Queste parole sono certe e vere. Il Signore, il Dio che ispira i profeti, ha mandato il suo angelo per mostrare ai suoi servi le cose che devono accadere tra breve. Ecco, io vengo presto. Beato chi custodisce le parole profetiche di questo libro».
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal 94RIT: Marána tha! Vieni, Signore Gesù!
Venite, cantiamo al Signore, acclamiamo la roccia della nostra salvezza. Accostiamoci a lui per rendergli grazie, a lui acclamiamo con canti di gioia. RIT
Perché grande Dio è il Signore, grande re sopra tutti gli dèi. Nella sua mano sono gli abissi della terra, sono sue le vette dei monti. Suo è il mare, è lui che l’ha fatto; le sue mani hanno plasmato la terra. RIT
Entrate: prostràti, adoriamo, in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti. È lui il nostro Dio e noi il popolo del suo pascolo, il gregge che egli conduce. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di comparire davanti al Figlio dell’uomo.
Alleluia.
VANGELO
Lc 21, 34-36 – Dal Vangelo secondo LucaA: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
“Vieni, Signore Gesù”.C’è un annuncio di salvezza e di vittoria nell’Apocalisse: da Gerusalemme, immagine della Chiesa, sgorga la sorgente di una fecondità nuova e prodigiosa, è il trionfo definitivo della Vita e della Luce. E’ il trionfo di Cristo, garanzia di vittoria per tutti i credenti: “Ecco, Io verrò presto!” Siamo così fortificati nella speranza e nella fede e introdotti nel tempo che ci proietta verso la sua venuta, verso l’Avvento. Il cristiano, illuminato dalla fede e sorretto dalla speranza non si “appesantisce” in ubriachezze e affanni perché è costantemente proiettato ed attratto dai beni che valgono per l’eternità. Il tempo che vive e quello che attende e che verrà, non lo coglie mai di sorpresa e tanto meno lo spaventa. Le scelte, le rinunce, il costante orientamento verso il vero bene, sono possibili solo se la preghiera ci ricongiunge al Signore, che ci illumina e ci fortifica e mai desistiamo dall’essere vigilanti. Il mondo che ci circonda, spesso ci tenta e ci affascina, il mondo di Dio, sembra tanto lontano da apparire irraggiungibile, mai però dobbiamo dimenticare che è la nostra mèta e la nostra felicità ultima. Pertanto chiediamo con fede: Vieni, Signore Gesù! (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
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