Eventi prodigiosi accompagnarono incessantemente lapredicazione e il passaggio di San Leonardo da Porto Maurizio. Tutto venne testimoniato e trascritto da Fra’ Diego, il fraticello laico che accompagnò Fra’ Leonardo dal 1728 al 1751 e che tutte le sere annotava, pur tra mille difficoltà, gli avvenimenti vissuti nella giornata.
Vi furono fenomeni atmosferici inspiegabili:
1° Dal 24 Agosto al 5 Settembre 1751, San Leonardo predica le Missioni a Scaricalasino (oggi Monghidoro – BO). Una sera organizza una grande processione con il Crocefisso per impetrare la pioggia, dato che non pioveva da cinque mesi. Quando il Crocefisso compare nel campo dove si svolgevano le Celebrazione, inizia a piovere in tutta la zona; solo il campo della Missione gremito di gente, resta asciutto. (vedi Diario di Fra’ Diego).2° Luglio 1743. Missioni a Porto Maurizio, sua città natale. Mentre predica in una grande spianata fuori le mura, scoppia un temporale e comincia a piovere. Il Santo blocca il fuggi fuggi generale invitando tutti a non andare via e a pregare San Vincenzo Ferreri (cui egli si rivolgeva sempre per avere protezione). Subito il temporale cessò, la pioggia si fermò mentre le nuvole si allontanarono andando esattamente dalla parte opposta a quella della direzione del vento.
Numerosissimi sono i risanamenti improvvisi…
Ma i suoi veri grandi prodigi sono le conversioni e le pacificazioni:
Era un confessore eccezionale…
…perchè sapeva leggere nei cuori e trovare le parole giuste per aiutare a vivere in modo più autentico. Tutti volevano essere confessati da lui, rimaneva in confessionale senza mangiare nè dormire per ore e ore. Una volta addirittura per 30 ore consecutivamente.
MIRACOLI
Anche dopo la sua morte si verificarono molti miracoli per sua intercessione.Sono documentati in modo particolareggiato, quelli che vennero approvati per il Processo di Beatificazione, (fu beatificato il 19 Giugno 1796 da Pio VI°) e per il Processo di Santificazione (29 Giugno 1867, Pio IX°).
Particolarmente commovente è quello della 14 enne Laura Cardelli, orfana, ospitata in un Conservatorio per mendicanti. Distrutta dalla tisi, ormai in fin di vita, non lasciava più il letto. Una suora la invitò a pregare il beato Leonardo. Pregano insieme. Nella notte il Beato appare alla fanciulla, le porge una mano e l’aiuta ad alzarsi dal letto. La fanciulla recupera immediatamente tutte le sue forze. La conferma della sua miracolosa guarigione ci viene da una predica mariana nella quale egli dice di sè di essere come un Santuario tappezzato con le scritte “per grazia ricevuta“: “questa mia voce – per grazia ricevuta, questa mia salute- per grazia ricevuta“…
PARTICOLARITA’:
Il Santo per 40 anni camminò a piedi nudi che spesso si piagavano per il caldo, per il gelo o per le asperità del terreno ma solo una volta avendo perso parecchie unghie si rassegnò a rimanere a riposo. Fondamentalmente, nonostante la sua grande attività di missionario, di fondatore di Conventi e di Ritiri e di Via Crucis, di padre spirituale, di scrittore, era un asceta, un mistico. La sua preghiera era continua, pregava con la mente, con la bocca e coi gesti per coinvolgere tutta la sua persona. Nei momenti di preghiera, di meditazione e talvolta nella celebrazione della Messa raggiungeva visibili momenti di estasi. Era felice quando poteva ritirarsi nella Solitudine dell’Incontro (a Firenze) romitorio da lui stesso fondato, dove, diceva, “faccio le missioni a Fra Leonardo“.
CON LE DONNE
Fonte: http://sanleonardodapm.altervista.org/Vita.html
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