Dio, Padre misericordioso, che hai rivelato il Tuo amore nel Figlio tuo Gesù Cristo, e l’hai riversato su di noi nello Spirito Santo, Consolatore, Ti affidiamo oggi i destini del mondo e di ogni uomo.
Chinati su di noi peccatori, risana la nostra debolezza, sconfiggi ogni male, fa’ che tutti gli abitanti della terra sperimentino la tua misericordia, affinché in Te, Dio Uno e Trino, trovino sempre la fonte della speranza.
Eterno Padre, per la dolorosa Passione e la Risurrezione del tuo Figlio, abbi misericordia di noi e del mondo intero!
Amen.
Dall’Omelia, del 17 Agosto 2002
Insegnamento del Santo Padre Giovanni Paolo II
“La Chiesa deve considerare come uno dei suoi principali doveri – in ogni tappa della storia e, specialmente, nell’età contemporanea – quello di proclamare e di introdurre nella vita il mistero della misericordia, rivelato in sommo grado in Gesù Cristo. Questo mistero, non soltanto per la Chiesa stessa come comunità dei credenti, ma anche in certo senso, per tutti gli uomini, è fonte di una vita diversa da quella che l’uomo, esposto alle forze prepotenti della triplice concupiscenza, operanti in lui (cf. 1 Gv 2,16), è in grado di costruire. (…) La Chiesa proclama la verità della misericordia di Dio, rivelata in Cristo crocifisso e risorto, e la professa in vari modi. Inoltre, essa cerca di attuare la misericordia verso gli uomini attraverso gli uomini, vedendo in ciò un’indispensabile condizione della sollecitudine per un mondo migliore e “più umano”, oggi e domani. Tuttavia, in nessun momento e in nessun periodo storico – specialmente in un’epoca così critica come la nostra – la Chiesa può dimenticare la preghiera, che è grido alla misericordia di Dio dinanzi a molteplici forme di male che gravano sull’umanità e la minacciano. Proprio questo è il fondamentale diritto-dovere della Chiesa, in Cristo Gesù: è il diritto-dovere della Chiesa verso Dio e verso gli uomini”.
(GIOVANNI PAOLO II, Dives in misericordia, 14.15)
(Udienza generale del 12 gennaio 1994)
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