per la rovina del mulino, per il vino della stanchezza,
per le pecore rognose: grazie, mio Dio!
per i bambini accuditi, per le pecore custodite, grazie!
per il Commissario, per i Gendarmi,
per le dure parole di Peyremale.
per quelli in cui non siete venuta,
non vi saprò rendere grazie altro che in Paradiso.
per coloro che mi hanno presa per pazza,
per coloro che mi hanno presa per bugiarda,
per coloro che mi hanno presa per interessata.
GRAZIE, MADONNA!
per la memoria che non ho mai avuta,
per la mia ignoranza e per la mia stupidità, grazie!
una bambina più stupida di me, avreste scelto quella!
per la pena che ebbi quando mio padre,
invece di tendere le braccia alla sua piccola Bernadette,
mi chiamò Suor Maria Bernarda: grazie, Gesù!
questo cuore troppo tenero che mi avete dato.
« Buona a nulla ».
GRAZIE!
le sue ingiustizie, le sue ironie,
e per il pane della umiliazione, grazie!
Poteva dire: « Non me ne combinate mai abbastanza ».
dai rimproveri, di cui le mie sorelle dicevano:
« Che fortuna non essere come Bernadette.
Grazie di essere stata Bernadette,
minacciata di prigione perché vi avevo vista,
Vergine Santa!
quella Bernadette così meschina che a vederla si diceva:
« Non è che questa?! ».
per questa malattia di fuoco e di fumo,
per le mie carni in putrefazione,
per le mie ossa cariate, per i miei sudori,
per la mia febbre, per i miei dolori sordi e acuti,
GRAZIE MIO DIO!
per la vostra notte e per i vostri baleni,
per i vostri silenzi e i vostri fulmini;
per tutto,
per Voi assente e presente, grazie! Grazie o Gesù!
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