giovedì 19 settembre 2013

Letture di giovedì 19 settembre 2013

XXIV Settimana del Tempo Ordinario – Anno I


“Dà, o Signore, la pace a coloro che sperano in te; i tuoi profeti siano trovati degni di fede; ascolta la preghiera dei tuoi fedeli e del tuo popolo, Israele.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che hai creato e governi l’universo, fa’ che sperimentiamo la potenza della tua misericordia, per dedicarci con tutte le forze al tuo servizio. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

apostolo-Paolo2
1 Tm 4, 12-16
Dalla prima lettera di San Paolo apostolo a Timòteo
Figlio mio, nessuno disprezzi la tua giovane età, ma sii di esempio ai fedeli nel parlare, nel comportamento, nella carità, nella fede, nella purezza. In attesa del mio arrivo, dèdicati alla lettura, all’esortazione e all’insegnamento. Non trascurare il dono che è in te e che ti è stato conferito, mediante una parola profetica, con l’imposizione delle mani da parte dei presbìteri. Abbi cura di queste cose, dèdicati ad esse interamente, perché tutti vedano il tuo progresso. Vigila su te stesso e sul tuo insegnamento e sii perseverante: così facendo, salverai te stesso e quelli che ti ascoltano.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.110
RIT: Grandi sono le opere del Signore.tramonto
Le opere delle sue mani sono verità e diritto, stabili sono tutti i suoi comandi, immutabili nei secoli, per sempre, da eseguire con verità e rettitudine. RIT
Mandò a liberare il suo popolo, stabilì la sua alleanza per sempre. Santo e terribile è il suo nome. RIT
Principio della sapienza è il timore del Signore: rende saggio chi ne esegue i precetti. La lode del Signore rimane per sempre. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro, dice il Signore.
Alleluia.

VANGELO

Lc 7, 36-50
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo. Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato maddalena2disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!». Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene». E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco». Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato.
Stupendo episodio che completa e quasi suggella il capitolo settimo del vangelo di San Luca. La rivelazione piena del Signore e del suo mistero pasquale si compie e si realizza nell’amore e nella misericordia. Solo così può realizzarsi l’annuncio del Regno che non è altro che il compimento del Mistero d’amore. L’accoglienza della peccatrice, con amore ed umiltà, è proprio la realizzazione del mistero pasquale nella conversione di maddalenaquesta donna. Una scena silenziosa; la donna non parla: sa perfettamente cosa deve fare e si rivolge direttamente a Gesù. I suoi gesti d’amore quasi corrispondono ad una liturgia, sono una liturgia d’amore. Un amore che si incarna nella fede perché con tali gesti la donna indica il riconoscimento in Gesù del vero messia, del vero Profeta. Gesù accoglie la donna riconoscendole la fede. Egli stesso trova l’occasione giusta per dimostrare, concretamente, tutto il suo messianismo: la conversione del cuore per la conversione della vita. In questo episodio leggiamo veramente cosa sia per Gesù l’accoglienza. Gesù, con il suo comportamene, invita ad accogliere tutti senza pregiudizi per leggere nei cuori, in tutti i cuori, la bontà d’animo. Quanti pregiudizi, talvolta, per noi che tendiamo ad porre etichette sulle spalle altrui! L’invito forte di Gesù, che nel suo sguardo misericordioso, che non nasconde mai la realtà delle cose. Dobbiamo valutare anche questo, per comprendere a pieno il valore
peccatrice_2[1]“pasquale” di questo episodio. Gesù accoglie non per nascondere ma per sanare e guarire. Il mistero pasquale si compie in noi quando aderiamo a Gesù con la conversione del cuore. Il perdono, accolto e dato in modo umile e semplice sono la vera possibilità che abbiamo per vivere nella completezza il mistero pasquale. Quante volte Gesù ha
perdonato! Egli non smette mai di perdonare, neanche sulla croce! Il buon ladrone, gli stessi suoi uccisori, i discepoli che sono fuggiti, Pietro che lo ha rinnegato… sono i destinatari del perdono che Gesù offre quando sta realizzando il suo mistero pasquale. Rivolgiamo a Gesù, con la stessa fede e lo stesso amore di questa donna, per trovare una analoga accoglienza, che significa riscatto e conversione di vita.
(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

unzione2PREGHIERA DELLA SERA

O Padre, lo Spirito che dal giorno del battesimo abita nei nostri cuori, faccia della nostra preghiera un sacrificio di lode a Te gradito. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Che le lacrime che versiamo per i nostri cari possano salire fino a te o Padre, per donare conversione e pace al mondo intero. Amen

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