lunedì 25 marzo 2013

Che posto ha la devozione al Cuore Immacolato di Maria nella nostra vita?

 
Che posto ha la devozione al Cuore Immacolato di Maria nella nostra vita?

Questa devozione ha avuto una raccomandazione particolare da parte di Papa Pio XII ed è stata definita dalla stessa Suor Lucia di Fatima come l’ultimo mezzo concesso all’umanità per salvarsi.

Certamente la consacrazione del genere umano al Cuore Immacolato da parte di Pio XII (1942) è un avvenimento legato al dramma della seconda guerra mondiale, ma nello stesso tempo essa esprimeva la consapevolezza del Papa che la Chiesa era entrata in un conflitto decisivo, ben più ampio e tragico delle vicende belliche concluse nel 1945. Ecco infatti come si esprimeva – a guerra conclusa – il medesimo Pontefice il 13 maggio 1946, in occasione dell’incoronazione della Madonna di Fatima:

“In questa ora decisiva della Storia, come il regno del male con infernale strategia, adopera ogni mezzo e impegna tutte le sue forze per distruggere la fede, la morale, il Regno di Dio, così i figli della luce e i figli di Dio debbono tutto impegnare e impegnarsi tutti per difenderlo, se vogliono che siano evitate rovine immensamente più grandi e più disastrose di quelle materiali disseminate dalla guerra. In questa lotta non ci possono essere neutrali o indecisi”

Parole inequivocabili. Monito profetico.
 

Che dire oggi a distanza di sessantatre anni?
Esiste un male gravissimo, ben superiore alle distruzioni di una guerra mondiale: è la ‘distruzione della fede, della morale, del Regno di Dio’.

Pio XII è stato lungimirante: una ‘terza guerra mondiale’ di tipo spirituale si profilava già in quei tempi e sarebbe scoppiata pochi anni dopo la morte del Pontefice ed avrebb
e provocato un danno umanamente irreparabile. La fede sarebbe stata distrutta e il Regno di Dio sarebbe stato rimpiazzato dal Regno dell’Uomo, in nome della laicità e dei diritti umani. Quanto alla morale cattolica è giocoforza che affossando la fede e con essa la centralità della Persona di Nostro Signore, anch’essa non possa che dissolversi poiché una legge non può sussistere laddove il Legislatore è bandito: proprio qui si colloca la grande illusione del cristianesimo moderno, ovvero l’illusione di vivere un’esperienza ‘pacifica’, una santificazione ‘tranquilla’, senza più il bisogno di abbracciare la croce e di lottare contro le conseguenze del peccato originale presenti nel mondo e dentro le membra di ciascuno di noi. E’ questa illusione diabolica che ha anestetizzato i cristiani, li ha resi indifferenti, facendo loro perdere il fervore e – apparentemente – la guerra stessa.

Questa guerra non è conclusa, quantunque silenziosa è tutt’ora in corso e continua a mietere anime: scoppiata ai tempi del Concilio essa cesserà quando
il Cuore Immacolato di Maria trionferà.


Il Cuore Immacolato di Maria dunque, oltre che un rifugio,
è una garanzia di vittoria.

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