lunedì 25 marzo 2013

E’ Dio che ci manca (Don Tonino Bello, Servo di Dio)

Che senso hanno le nostre fatiche e i nostri sudori, le nostre angosce e le nostre gioie, le nostre attese e le nostre speranze, le nostre lacrime, i nostri tormenti, i nostri amori e le nostre delusioni, il nostro vivere e il nostro morire. Ma c’è una direzione verso cui confluiscono le aspirazioni, i dinamismi, i travagli, le macerazioni, i progetti, i fallimenti, le costruzioni dello spirito umano?
Perché mai siamo inquieti? Non c’è nulla che copra completamente il nostro bisogno di felicità. E quando pensiamo di aver raggiunto tutto ci accorgiamo che ci manca sempre qualcosa? Da che dipende che, nonostante tanta compagnia, avvertiamo la solitudine; che, nonostante la sincerità di certe amicizie e l’intimità di tanti amori, ci accorgiamo che l’altro ci sfugge; che, nonostante i soldi, i piaceri, gli anni giovanili, ci ritroviamo poveri, vuoti e spregevoli?
E’ Dio che ci manca. Per cui tutto ci sembra slegato, sconnesso, privo di significati profondi. (Don Tonino Bello, Servo di Dio)

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