Teresa Neumann nacque a Konnersreuth, un piccolo paese della Baviera settentrionale, l’8 aprile 1898. Primogenita degli undici figli di Ferdinand Neumann, sarto, e di sua moglie Anna Grillmeier, contadina. Battezzata poco dopo la nascita, il 10 aprile, domenica di Pasqua, crebbe nel modesto ambiente familiare, educata ai valori cristiani. Dopo aver ricevuto la Cresima nel 1908 e la Prima Comunione nel 1909, avrebbe voluto diventare suora missionaria, ma l’inizio della Grande Guerra impedì la realizzazione di questa sua aspirazione. Frequentò con profitto la scuola primaria, e nel 1912 iniziò a lavorare come domestica, limitando necessariamente lo studio alla scuola domenicale di catechismo.
VIDEO-STORIA
http://www.youtube.com/watch?v=I0CQbJiy6f4Quando suo padre, un militare tedesco, le portò a casa dal fronte un’immaginetta di Teresa del Bambin Gesù, Teresa Neumann cominciò a pregarla. Il 10 marzo 1918, ventenne, nel partecipare allo spegnimento di un incendio nella fattoria vicina a quella in cui lavorava, a causa degli sforzi compiuti nel trasportare i secchi d’acqua, riportò il
Le sue ferite non andavano incontro ad infiammazioni o suppurazioni e sembravano non rispondere a nessun tipo di trattamento medico. Tutti coloro che ebbero modo di conoscerla non riscontrarono in Teresa alcuna forma di isteria o di autosuggestione che potesse giustificare quelle ferite.
Pur conoscendo soltanto il dialetto della sua terra, durante le sue visioni ripeteva ad alta voce i lunghi dialoghi che sentiva in aramaico, greco e latino e molti specialisti di lingue antiche confermarono l’esattezza delle parole pronunciate da Teresa. Strabiliava esperti quali il professore di filologia semitica Johannes Bauer, l’orientalista e papirologo viennese prof. dott. Wessely e l’arcivescovo cattolico dott. Jos. Parecatill. I tre concordarono nell’affermare che Teresa si esprimeva nella lingua che si parlava in Palestina ai tempi di Gesù. La cosa era assolutamente inspiegabile vista la scarsa erudizione scolastica della donna.
Durante il Nazismo, al quale era ostile, le venne ritirata la tessera annonaria per gli alimenti, mentre le venne concessa una doppia razione di detersivo, a causa della quantità di biancheria insanguinata. Così anche la burocrazia nazista rendeva testimonianza ad una meraviglia strabiliante. Era la meraviglia della follia della Croce che si realizzava in Teresa; ma quella follia l’aveva anche dotata di uno stupendo equilibrio
La mistica possedeva anche i doni della bilocazione (la capacità di essere in luoghi diversi allo stesso tempo), della xenoglossia (la capacità di esprimersi in lingue sconosciute),
Teresa Neumann morì il 18 settembre 1962 a causa di un attacco cardiaco. Il suo corpo rimase esposto per cinque giorni senza dare alcun segno di decomposizione. Migliaia e migliaia di persone hanno sollecitato presso la Diocesi di Ratisbona l’inizio del processo di beatificazione. Non si contano più le grazie a lei attribuite, decine sono i miracoli che sarebbero stati fatti per sua intercessione da Dio. Teresa Neumann è stata il segno vivo della presenza del Cristo vivo nella storia. In data 13 febbraio 2005 il vescovo di Ratisbona, Dr. Müller, ha comunicato a Konnersreuth l’apertura del processo di beatificazione di Teresa Neumann.
FONTI: http://profezie3m.altervista.org/ptm_c31g.htm#Teresa Neumann – Konnersreuth, Germania / http://it.wikipedia.org/wiki/Teresa_Neumann
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