martedì 22 ottobre 2013

Letture di martedì 22 ottobre 2013

XXIX Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

Io t’invoco, mio Dio: dammi risposta, rivolgi a me l’orecchio e ascolta la mia preghiera. Custodiscimi, o Signore, come la pupilla degli occhi, proteggimi all’ombra delle tue ali. 

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, ricco di misericordia, che hai chiamato il beato Giovanni Paolo II, papa, a guidare l’intera Tua Chiesa, concedi a noi, forti del suo insegnamento, di aprire con fiducia i nostri cuori alla grazia salvifica di Cristo, unico Redentore dell’uomo. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

Rm 5, 12. 15. 17-19. 20-21
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani.
Fratelli, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche la morte ha raggiunto tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato. 
deposizioneMa il dono di grazia non è come la caduta: se infatti per la caduta di uno solo morirono tutti, molto di più la grazia di Dio e il dono concesso in grazia di un solo uomo, Gesù Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti gli uomini.
Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo uomo, molto di più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo.
Come dunque per la colpa di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l’opera di giustizia di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione che dá vita.
Similmente, come per la disobbedienza di uno solo tutti sono stati costituiti peccatori, così anche per l’obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti.
La legge poi sopraggiunse a dare piena coscienza della caduta, ma laddove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia, perché come il peccato aveva regnato con la morte, così regni anche la grazia con la giustizia per la vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.39
eccomiRIT: ‡ Ecco, io vengo, Signore, per fare la tua volontà.
Sacrificio e offerta non gradisci Signore, gli orecchi mi hai aperto. Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa.  Allora ho detto: «Ecco, io vengo. RIT
Sul rotolo del libro di me è scritto di compiere il tuo volere.  Mio Dio, questo io desidero,  la tua legge è nel profondo del mio cuore» . RIT
Ho annunziato la tua giustizia  nella grande assemblea; vedi, non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai. RIT
Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano, dicano sempre: «Il Signore è grande»
quelli che bramano la tua salvezza. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.
Vegliate e pregate in ogni momento, per essere trovati degni di comparire davanti al Figlio dell’uomo.
Alleluia.lampada

VANGELO

Lc 12, 35-38
Dal Vangelo secondo Luca
‡ In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese; siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa.
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Siate pronti! Prima di addormentarci nel sonno della morte rischiamo di cadere nel torpore della vita; ciò ci accade quando ci lasciamo coinvolgere dagli eventi, sedurre dal tempo e
cammino (2)acquietare dalle cose che circondano, incapaci di guardare oltre, per aver perso lo scopo ultimo della nostra vita. Diventiamo come viandanti che hanno smarrito la strada il cui procedere diventa vago e immotivato. “Siate pronti!” ci risuono perciò come una
sveglia dal torpore e dall’immobilismo, ci ricorda di essere dei viaggiatori che continuamente debbono cercare la strada e fare il giusto rifornimento per non restare privi di indispensabili energie. Solo così la vita acquista il suo vero significato: siamo in marcia verso una mèta, sempre desti e pronti, camminiamo insieme, abbiamo la certezza che Qualcuno ci precede e ci indichi la via. L’attesa e la fatica non sono vane perché il Signore ci attende per farci sedere al banchetto del cielo insieme ai suoi santi. Ci accompagna il pensiero per tante giovani vite, prive di mèta e di ideali, che soffocate dal nulla e dalla nausea, ricorrono ai falsi dèi, fino a procurarsi la morte, prima dell’anima e poi del corpo. Forse non si è giunti in tempo a destarli dal torpore e innamorarli della Vita! (Omelia dei Monaci Benedettini giovanni_paolo_II_gesu_misericordiosoSilvestrini su lachiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

La nostra vita o Signore, è preparazione all’incontro con Te. Ti supplichiamo o Padre, per il Cristo che ci ha redento, di insegnarci la fedeltà. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. O Padre, che ci doni la gioia della salvezza, concedi alla nostra comunità la sollecitudine nel servizio, per meritare la beatitudine di incontrarti. Te lo chiediamo per l’obbedienza e i meriti di Cristo Tuo Figlio e nostro Signore. Amen.

0 commenti:

Posta un commento