Giovanni Roberts era un monaco benedettino, nato nel Galles, e membro del monastero benedettino di Valladolid, in Spagna. Il beato Tommaso Somers era un sacerdote secolare che proveniva dal West-moreland. A dispetto della differenza del loro apostolato, furono accusati, condannati, e subirono il martirio insieme, a Tyburn, dopo una memorabile testimonianza congiunta. Il paese di Trawsfynedd, dove Giovanni Roberts nacque nel 1577, si trova qualche chilometro a nord di Dolgellau, nel Galles centrale; le notizie sulla sua famiglia e il luogo esatto della nascita sono incerte, ma entrambi sembrano di origine antica.Conosciuto come il “parroco di Londra” convertì molte persone nei tempi buidel decreto contro i cristiani emesso dalla Regina Elisabetta. Più volte arrestato e rilasciato nei giorni della “congiura delle polveri“, non si risparmierà nemmeno al tempo delle due grandi epidemie di peste in Inghilterra.
Intrapresi
i primi studi con l’aiuto di un sacerdote anziano, e sebbene fosse
educato come un protestante, era sempre cattolico nel cuore, come lui
stesso affermò. A diciannove anni entrò nel collegio di S. Giovanni ad Oxford,
dove risiedeva ancora Guglielmo Laud, e divise l’alloggio con Giovanni
Jones di Llanfrynach, in seguito conosciuto come p. Leandro di S. Martino. Giovanni Roberts stava evidentemente cercando la sua vocazione: non finì gli studi a Oxford, probabilmente per non dover pronunciare il giuramento di supremazia. Trascorse qualche settimana a Furnivall’s Inn dove studiò diritto; poi insegnò in una scuola letteraria, indirizzando gli studenti a Douai, che raggiunse anche lui all’inizio del 1598.I Benedettini spagnoli erano obbligati alla clausura perpetua, perciò sembra improbabile che abbiano preso parte alla missione in Inghilterra; il 27 febbraio 1601, tuttavia, il B. Marco Barkworth, fondatore e capo del movimento benedettino tra gli studenti inglesi di Valladolid, subì il martirio a Tyburn. Furono presentate alcune petizioni al papa, affinché permettesse ai monaci inglesi di partecipare alla missioni in Inghilterra, e il 5 dicembre 1602 papa Clemente VIII
concesse il permesso ad entrambe le congregazioni di Valladolid e di Cassino.Tre settimane dopo, nel giorno della festa di S. Stefano, il primo martire, p. Giovanni Roberts, partì accompagnato da p. Agostino Bradshow. I due monaci impiegarono tre mesi per giungere a Londra, e nonostante fossero travestiti con cappelli piumati, giubbotti e spade, presto furono arrestati e deportati. La storia della testimonianza di Giovanni Roberts è fatta di ripetuti arresti, imprigionamenti, rilasci ed esili. Dopo alcune settimane ritornò a Londra, dove era scoppiata un’epidemia, che, a quanto pare, uccise trentamila persone circa nel primo anno, il peggiore. Tutti gli scrittori del tempo che accennano a Giovanni Roberts (o Wilson, che era il suo pseudonimo) parlano con ammirazione dell’assistenza offerta agli ammalati.
Era conosciuto come il “parroco di Londra” e convertì molte persone. Nella primavera del 1604, fu arrestato mentre era sul punto di imbarcarsi per il continente, ma i suoi persecutori non riuscirono a capire che era un sacerdote, forse perché sembrava ancora molto giovane, ed egli fu rilasciato ancora una volta. Continuò a svolgere il suo ministero fino al 5 novembre 1605, quando ci fu una retata di cattolici dopo la scoperta della Congiura delle polveri. Fu arrestato in casa della moglie di Tommaso Percy, uno dei cospiratori, e questa volta fu rinchiuso nella prigione di Gatehouse a Westmister, entro i confini dell’abbazia. Alla fine decisero che la signora Percy era la sua padrona, e che lo ospitava quando il sacerdote era a Londra, che Tommaso Percy aveva lasciato la moglie qualche mese prima, per non implicarla in nessun modo nella congiura; come risultato dell’intervento dell’ambasciatore francese, p. Giovanni Roberts fu rilasciato ed esiliato.
fu interrogato e rifiutò di pronunciare il giuramento d’alleanza, persino in forma abbreviata.L’appello non fu tenuto in considerazione ed entrambi furono dichiarati colpevoli e
condannati a morte. La mattina seguente furono consegnati allo sceriffo di Middlesex, trasportati su un carretto a Tyburn, dove furono impiccati insieme con altri sedici condannati. Ai martiri fu concesso di restare impiccati fino alla fine, grazie alla gran simpatia mostrata dal popolo. In seguito, le loro teste furono messe in mostra sul Ponte di Londra e i corpi seppelliti a Tyburn, dove furono recuperati dal B. Mauro Scott e da Dona Luisa. Giovanni Roberts aveva trentatré anni al momento della morte; le
reliquie sono scomparse durante le sommosse rivoluzionarie, ma alcune
appartenenti a Tommaso Somers si trovano ancora nell’abbazia di Downside.
Giovanni Roberts e Tommaso Somers sono stati beatificati nel 1929;
Giovanni Roberts è stato canonizzato tra i Quaranta Martiri
d’Inghilterra e Galles nel 1970.Fonte: Il grande dizionario dei Santi di Alban Butler

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