SANTA CATERINA VOLPICELLI
Nata a Napoli il 21/01/1839, Caterina ebbe nella sua famiglia, appartenente all’alta borghesia, una solida formazione umana e religiosa. Nel Reale Educandato di S. Marcellino, sotto la guida sapiente di Margherita Salatino (futura fondatrice, con il Beato Ludovico da Caloria, delle Suore Francescane Elisabettiane Bigie), apprese le lettere, le lingue e la musica, cosa non frequente per una donna del suo tempo.
Guidata poi dallo Spirito del Signore, che le rivelava il progetto di Dio attraverso la voce di sapienti e santi Direttori spirituali, Caterina che intanto si accaniva a rivaleggiare con la sorella e a brillare nella società, frequentando teatri e spettacoli di danze, rinunciò con prontezza agli effimeri valori di una vita elegante e spensierata, per aderire con generosa decisione ad una vocazione di perfezione e di santità.
innamorato delle miserie della sua Serva». Il Beato l’associò all’Ordine Francescano Secolare e le indicò, come unico scopo della vita, il culto al Sacro Cuore di Gesù, invitandola a restare in mezzo alla società, nella quale doveva essere «pescatrice di anime».
L’Apostolato
della Preghiera sarà il cardine dell’intero edificio spirituale di
Caterina, che le consentirà di coltivare il suo ardente amore per
l’Eucaristia e diventerà lo strumento di un’azione pastorale avente le
dimensioni del Cuore di Cristo e perciò aperta ad ogni uomo, sempre a servizio della Chiesa, degli ultimi e dei sofferenti.Con le prime zelatrici, il 1° luglio 1874 Caterina fonda il nuovo Istituto delle «Ancelle del Sacro Cuore», approvato in primo tempo dal Cardinale Arcivescovo di Napoli, il Servo di Dio Sisto Riario Sforza, e in seguito, il 13 giugno 1890, da Papa Leone XIII, che accorda alla nuova Famiglia religiosa il «Decreto di lode».
Premurosa delle sorti della gioventù, aprì poi l’orfanatrofio delle «Margherite», fondò una biblioteca circolante e istituì l’Associazione delle Figlie di Maria, con la saggia guida della Venerabile M. Rosa Carafa Traetto (†1890).
In breve tempo aprì altre case: a Napoli nel Palazzo Sansevero e poi presso la Chiesa della Sapienza, a Ponticelli, dove le Ancelle si distinsero nell’assistenza alle vittime del colera del 1884, a Minturno, a Meta di Sorrento e a Roma.


La causa di Beatificazione e Canonizzazione dell’insigne testimone della carità del Cuore di Cristo, dopo l’istruzione del Processo Ordinario negli anni 1896-1902 nella Curia ecclesiastica di Napoli, fu ufficialmente introdotta presso l’allora S. Congregazione dei Riti l’11 gennaio 1911.
Il 25 marzo 1945 il Santo Padre Pio XII ne dichiarava l’eroicità delle virtù, attribuendole il titolo di Venerabile.
Il 28 giugno 1999 Sua Santità, Giovanni Paolo II, approvava la lettura del decreto di Beatificazione e il 29 aprile 2001 la proclamava Beata. Il 6 dicembre 2008 Sua Santità Benedetto XVI ha disposto la proclamazione del Decreto sul miracolo per la Canonizzazione.
PREGHIERA
Santa
Caterina, Madre dei giovani e dei bambini, sorella dei poveri, amica
delle famiglie, confidente di chi, desideroso di incontrare Cristo, si
affida alla tua preghiera e ai tuoi consigli.
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