XXVI Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
“Angeli del Signore, benedite il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.”
PREGHIERA DEL MATTINO
O Dio, che nella tua misteriosa provvidenza mandi dal cielo i Tuoi
Angeli a nostra custodia e protezione, fà che nel cammino della vita
siamo sempre sorretti dal loro aiuto per essere uniti con loro nella
gioia eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen
PRIMA LETTURA
Es 23,20-23a
Dal libro dell’Esodo
Così dice il Signore:«
Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato.
Abbi rispetto della sua presenza, da’ ascolto alla sua voce e non
ribellarti a lui; egli infatti non perdonerebbe la vostra trasgressione,
perché il mio nome è in lui. Se tu dai ascolto alla sua voce e fai
quanto ti dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici e l’avversario dei
tuoi avversari. Il mio angelo camminerà alla tua testa».
Darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutte le tue vie.
Chi abita al riparo dell’Altissimo passerà la notte all’ombra
dell’Onnipotente. Io dico al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza,mio
Dio in cui confido».Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, dalla
peste che distrugge.
Ti coprirà con le sue penne, sotto le sue ali troverai rifugio;
la sua fedeltà ti sarà scudo e corazza.
Non temerai il terrore della notte né la freccia che vola di giorno, la
peste che vaga nelle tenebre, lo sterminio che devasta a mezzogiorno.
Non ti potrà colpire la sventura, nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli per te darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutte le tue
vie. Alleluia Benedite il Signore, voi tutte sue schiere, suoi ministri,
che eseguite la sua volontà. Alleluia
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal.136
RIT: Mi si attacchi la lingua al palato se lascio cadere il tuo ricordo.

Lungo i fiumi di Babilonia, là sedevamo e piangevamo ricordandoci di Sion. Ai salici di quella terra appendemmo le nostre cetre.
RIT
Perché là ci chiedevano parole di canto
coloro che ci avevano deportato, allegre canzoni, i nostri oppressori:
«Cantateci canti di Sion!». RIT
Come cantare i canti del Signore in terra straniera? Se mi dimentico di te, Gerusalemme, si dimentichi di me la mia destra. RIT
Mi si attacchi la lingua al palato se lascio cadere il tuo ricordo, se non innalzo Gerusalemme al di sopra di ogni mia gioia. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Tutto ho lasciato perdere e considero spazzatura, per guadagnare Cristo ed essere trovato in lui.
Alleluia.
VANGELO
Mt 18,1-5.10
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è
più grande nel regno dei cieli?». Allora chiamò a sé un bambino, lo
pose in mezzo a loro e disse: «In verità io vi dico:
se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.
Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più
grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo
nel mio nome, accoglie me. Guardate di non disprezzare uno solo di
questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono
sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
I loro angeli vedono sempre la faccia del Padre mio.
Stupendo questo piccolo brano del Vangelo, in una settimana liturgica
nella quale lo stesso Gesù ci parla spesso dei piccoli e dei semplici.
L’invito all’umiltà nel servizio verso i fratelli non è solo una norma
di comportamento. Nella festa degli angeli assume un significato ben
preciso. L’
invito della liturgia odierna è nell’
immergerci da adesso
nella
contemplazione beata del Volto del Signore.
E’ la contemplazione alla quale tutti noi siamo chiamati, quando
apparteremo alla schiera dei santi. Siamo chiamati alla contemplazione
del Volto del Signore,
che significa albergare nel suo Cuore e vivere nel suo e perenne Amore.
La contemplazione è una realtà che ci distingue come veri figli di Dio;
Gesù ci mostra la nostra meta in quella contemplazione che è ora dei
santi e degli angeli.
Gli angeli, i messaggeri di Dio, sono i nostri custodi perché la nostra vita sia costantemente orientata verso il Signore.
Gli angeli, creature spirituali, ci indicano il Regno dei Cieli al
quale apparterremo nella resurrezione finale dei corpi. Oggi noi
possiamo intuire cosa Gesù voglia dirci con questo invito alla
contemplazione del Volto del Signore. Lo afferriamo proprio per questo
invito a diventare piccoli: significa scoprire nel nostro prossimo il
Volto di Cristo perché la nostra vocazione alla santità si incarna e si
realizza nella carità e nell’amore.
Contemplare il Volto del
Signore significa il destino di gloria ma è anche il percorso che ci
porta, sulla terra a questa grande meta che
oggi appartiene agli angeli.
La chiamata alla santità non è una meta ideale, raggiungibile solo per
alcuni eletti ma è proprio la costante e continua risposta per
conversione vera dei cuori nel riconoscere nel fratello da assistere
l’anticipo della gloria che ci attende. (Preparato dai giovani
monaci del
monastero di S.Vincenzo Martire)
PREGHIERA DELLA SERA
Signore, Dio onnipotente, che con la Tua provvidenza orienti tutto il
creato alla gloria eterna, custodiscici nel cammino perchè, assieme
alla nostra Madre Celeste e alla schiera degli angeli, giungiamo davanti
a Te per godere in eterno la Tua beatitudine. In cambio Ti
affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che
siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il
cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen
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